RICCIcliamo - BRITES
Abstract
I progetti che compongono RICCIcliamo sono CIRCULAr e BRITEs.
Il progetto BRITEs ha come obiettivo il recupero della maggior parte del materiale di scarto proveniente dall’industria ittica specializzata nella produzione di uova di ricci di mare e la riconversione di questi materiali in prodotti di alto valore aggiunto, sia per quanto riguarda la loro componente di collagene sia di biocarbonati. Il collagene verrà utilizzato per produrre dispositivi medici per favorire la guarigione delle ferite (cerotti o sostituti della pelle), mentre la porzione biocarbonatica verrà sfruttata come componente di arricchimento nella produzione di mangimi destinati all’acquacoltura dei ricci, ma anche di altre specie marine di interesse commerciale.
Attualmente la domanda del mercato del riccio è quasi esclusivamente basata sul prelievo, causando un drammatico impoverimento delle popolazioni naturali: per questo motivo l’acquacoltura diventa fondamentale. Attualmente, tuttavia, lo sviluppo dell’echinocoltura è ostacolato dalla lentezza della crescita degli individui (circa 2 o 3 anni per il raggiungimento della taglia commerciale di 5 cm) e dalla criticità della gestione delle fasi larvali.
Con il progetto BRITEs quindi, si intende sviluppare differenti tipologie di mangime utilizzando gli scarti dei ricci stessi, che potrebbero avere migliori performance rispetto ai mangimi utilizzati finora, contenenti il solo carbonato di calcio.
Il progetto prevede l’estrazione di collagene e antiossidanti dagli scarti alimentari, per la produzione di sostituti della pelle a due strati e di biomateriali compositi; per entrambi vengono testati citotossicità e biocompatibilità, oltre che la loro capacità rigenerativa, attraverso appositi test ex vivo (fibroblasti murini) e in vivo (modello animale murino).
Strumenti di finanziamento
Programmi di ricerca di Rilevante Interesse NazionaleReferente progetto
Marco Vincenzo PatrunoSettori di intervento
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