Buone pratiche nelle Smart Cities

…Una città intelligente e sostenibile è una città innovativa che utilizza le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e altri mezzi per migliorare la qualità della vita, l'efficienza delle operazioni e dei servizi urbani e la competitività, garantendo nel contempo che soddisfi le esigenze delle generazioni presenti e future rispetto agli aspetti economici, sociali, ambientali e culturali ”… (Raccomandazione ITU-T Y.4900).

Per rispondere alle sfide del futuro le città sono chiamate a “diventare” Smart.  Il concetto di Smart City nasce per connotare un modello di città che usa soluzioni e sistemi tecnologici, connessi e integrati tra loro, per risolvere problemi urgenti – come ad esempio i trasporti e il problema energetico – nella pianificazione e nella governance urbana. La capacità di sperimentare le tecnologie digitali e più in generale l’innovazione tecnologica, di attuare una strategia di analisi dei dati e di raccogliere ed elaborare i “big data” a livello urbano consentono alle città di poter monitorare le metriche desiderate in tempo reale e gestire meglio le criticità, permettono inoltre di fornire un migliore integrazione dei livelli di servizio.

La “città intelligente” non va intesa solo come “città digitale”. La prospettiva della “Smart City” contiene in sé molte visioni che si declinano nelle diverse articolazioni come smart mobility, energy, governance, living, environment, health, people, economy, social innovation e molte altre ancora. Nel corso degli anni il termine smart ha sempre di più accentuato la sua valenza multidimensionale, rendendo centrali anche altri aspetti come la sostenibilità, il benessere urbano, l’inclusione sociale e si è concretizzato nell’obiettivo di rendere il sistema città più efficiente ed innovativo e quindi in grado di offrire una maggiore qualità di vita ai cittadini mediante l’utilizzo di nuove soluzioni tecnologiche.

Il ruolo chiave delle città quali catalizzatori della crescita ma anche dei consumi le rende protagoniste delle agende per uno sviluppo sostenibile a livello delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. L’ Agenda 2030  identifica con l’SDG 11 “Sustainable cities and communities” il modello di smart city della società moderna. Questo Goal, che riguarda le città, è incentrato sull’eliminazione delle condizioni di marginalità urbana, la fornitura di sistemi di trasporto accessibili e convenienti, la riduzione dell’espansione incontrollata delle periferie, l’aumento della partecipazione alla governance urbana, il miglioramento della conservazione del patrimonio naturale e culturale, la possibilità di accedere a spazi pubblici sicuri e protetti. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione offrono la soluzione a molte di queste sfide e all’attuazione di altri SDGs relativi alle aree urbane, contenuti sempre nel documento delle Nazioni Unite.
Per supportare il raggiungimento dell'SDG 11 l’International Telecommunication Union (ITU), l’Agenzia ONU specializzata in ICT che ha il compito di sviluppare il potenziale delle tecnologie per aiutare a costruire città più intelligenti e sostenibili, insieme alla Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) ha lanciato, nel 2016, l’iniziativa United for Smart Sustainable Cities (U4SSC) allo scopo di sostenere politiche che incoraggino l’utilizzo delle ICT per facilitare e agevolare la transizione a città smart e sostenibili. U4SSC ha identificato gli indicatori chiave di prestazione (KPI) per valutare i progressi compiuti dalle città nel loro percorso verso sostenibilità e smartness e li ha sistematizzati in cinque categorie generali: uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, infrastrutture fisiche, equità e inclusione sociale, qualità della vita, sostenibilità ambientale.

Nelle “città 4.0”, dalla fisionomia innovativa, risulta centrale il ruolo delle soluzioni che sfruttano al meglio le tecnologie “a impatto zero” per soddisfare il fabbisogno energetico e delle azioni che migliorano il trasporto pubblico e riducono l’inquinamento, come le soluzioni  di smart mobility, e-mobility ma anche le soluzioni di smart parking e  monitoraggio del traffico e più in generale del monitoraggio ambientale.

Il percorso verso la costruzione di una Smart City deve tener conto anche delle soluzioni della Circular Economy, volte a valorizzare i processi e le risorse utilizzati, portando a nuovi modi di creare valore. Il modello di economia circolare può rendere ancora più vivibili le città, andando a migliorare la qualità dell’aria e la salute urbana, riducendo l’inquinamento e aumentando il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini.

“La sfida della sostenibilità si vince o si perde nelle città” come sostenuto dai membri del Sustainable Development Solutions Network – UN (SDSN). Molte città, a livello mondiale, hanno deciso di anticipare rispetto al 2050 gli obiettivi della Carbon neutrality e sono riunite nella Carbon neutral cities alliance (Cnca).

La “via italiana” per la smart city dovrà allinearsi e seguire questa direzione. Nel futuro non basterà più parlare solo di Smart City, le città dovranno essere resilienti, rigenerative e inclusive così come previsto dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Avranno la necessità di ripensarsi secondo nuovi paradigmi e di esplorare nuovi modi e modelli di sviluppo sostenibile a lungo termine. La crisi pandemica in atto può costituire un acceleratore dei cambiamenti e innovazioni che si stanno verificando a livello urbano, contribuendo a un’ulteriore evoluzione del concetto di smart city. La grande sfida delle rigenerazioni urbane sarà coniugare il bisogno di densità e di efficienza, con la necessità di creare spazi e ambienti sicuri dal punto di vista sanitario. Nell'era Covid la smart city dovrà dotarsi anche di capacità adattive al sopraggiungere di eventi non prevedibili, compiendo il passo ulteriore verso la "safe city".

Le Buone Pratiche raccolte nella banca dati GELSO sono esempi trasferibili di iniziative che puntano a ridisegnare il volto delle città italiane, introducendo nuove soluzioni tecnologiche e processi di digital transformation per arginare le maggiori criticità urbane e contribuire a una migliore qualità della vita dei cittadini.