Principali promotori del turismo sostenibile
ISPRA e il turismo
Il tema turismo e ambiente è da tanti anni tra le linee di ricerca di ISPRA, sia a livello internazionale, dove dal 2013 al 2017 abbiamo prima partecipato a uno specifico Working Group (TOUERM) EIONET su turismo e ambiente, per verificare la fattibilità di un meccanismo di reporting sul tema. Successivamente, da fine 2018 a giugno 2020, ISPRA ha coordinato insieme alla Spagna un gruppo di paesi europei su un interesse di ricerca più dettagliato, e cioè rivolto a far emergere i gap informativi presenti nel monitoraggio degli impatti ambientali del turismo (Tourism and Environment Eionet Project); da febbraio 2021 ISPRA coordina un Interest Group in ambito EPA Network (IGET), proprio sul turismo finalizzato a proporre raccomandazioni/suggerimenti/position paper di supporto per il legislatore comunitario.
A livello nazionale, da tanti anni lSPRA garantisce il popolamento di indicatori ambientali sul turismo (sia nell’Annuario dei dati Ambientali, sia nel rapporto Qualità dell’ambiente urbano) e, nel 2017, in concomitanza dell’Anno internazionale del turismo sostenibile ha prodotto un report tematico dal titolo proprio Ambiente: sfida e opportunità per il turismo, che ha cercato di contribuire a far emergere i principali legami tra il turismo e l’ambiente, ponendo in rilievo la dimensione ambientale della sostenibilità, spesso scarsamente monitorata in ambito turistico. Il report, al contempo, tramite una lettura integrata degli indicatori dell’Annuario di ISPRA, sia prettamente legati al turismo, sia utili al turismo, ha voluto fornire ai decisori politici e ai gestori delle destinazioni turistiche degli spunti di riflessione per la loro governance turistica. Gli indicatori di ISPRA su “turismo e ambiente” oltre a contribuire alla Statistica Ufficiale del Paese essendo inclusi nel Programma Statistico Nazionale sin dal 2015 attualmente rappresentano l’unica esperienza nazionale in termini di reporting basato su indicatori in materia di turismo e ambiente.
A livello internazionale
L'Organizzazione Mondiale del Turismo (WTO/OMT) è un’organizzazione intergovernativa che funge da forum mondiale per le politiche turistiche e le questioni ad esse correlate. I suoi Membri comprendono 138 paesi e territori e più di 350 Membri Affiliati appartenenti ai settori pubblico e privato. L’OMT ha il compito di incentivare e sviluppare il turismo quale strumento importante per la promozione della pace e della comprensione internazionale, dello sviluppo economico e del commercio internazionale. Promotrice di numerosi convegni internazionali, ha partecipato alla elaborazione di varie Dichiarazioni sul Turismo Sostenibile e ha prodotto il Codice Mondiale di Etica del Turismo.
L’organizzazione intergovernativa United Nations Environment Programme (UNEP) assiste i governi nella creazione e implementazione di piani politici ambientali. Nell’ambito del proprio Programma sul Turismo, la UNEP insieme all’OMT, è stata riconosciuta dalla Commissione delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (CSD) la principale organizzazione di assistenza all’attuazione di Agenda 21 sulle tematiche del turismo. La collaborazione con altre istituzioni governative, intergovernative e non-governative, ha portato alla realizzazione di programmi educativi e progetti sulla sostenibilità quali l’Iniziativa dei Tour Operator per lo sviluppo del turismo sostenibile. Gli operatori turistici, che aderiscono in modo volontario all’iniziativa, possono condividere esperienze e informazioni sulle migliori pratiche di gestione ambientale e sulle nuove tecnologie che riducono gli impatti negativi del turismo sull’ambiente e sulla società, collaborando con le amministrazioni locali e gli altri portatori d’interesse.
Il World Travel and Tourism Council (WTTC) rappresenta il settore industriale dei viaggi e turismo a livello mondiale. La missione del WTTC è quella di accrescere la consapevolezza dell’entità dell’impatto economico del settore nel generare ricchezza e lavoro. Inoltre incoraggia i governi ad adottare una politica di sviluppo sostenibile del turismo, la Blueprint for New Tourism. Si tratta di una strategia che concilia gli interessi economici dell’industria con gli interessi delle autorità governative e quelli delle comunità locali, basata sul presupposto condiviso di crescita e prosperità a lungo termine.
La Commissione delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (CSD) nasce al fine di garantire l’attuazione dell'Agenda 21 e della Dichiarazione di Rio sullo Sviluppo e l’Ambiente formulate durante la Conferenza Mondiale del 2002. Inoltre fornisce una guida politica a livello locale, nazionale e internazionale di supporto al Piano d’Implementazione di Johannesburg prodotto al World Summit on Sustainable Development (WSSD) del 2002.
Il Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile (SD) della FAO nasce con l’intento di imprimere un approccio strategico integrato allo sviluppo ed è responsabile della coordinazione delle azioni della FAO in seguito alle decisioni prese alla Conferenza mondiale sullo Sviluppo e l’Ambiente del 1992.
L’Istituto Internazionale per l’Ambiente e lo Sviluppo (IIED) e l’Istituto Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile (IISD) conducono ricerche al fine di garantire uno sviluppo globale sostenibile, di supporto alle decisioni governative.
A livello europeo
L’Unità Turismo della Commissione Europea svolge attività di supporto al settore turistico, quale contributo di grande potenzialità alla crescita dello sviluppo e alla stabilità dell’occupazione in Europa. La Comunicazione “Un approccio di cooperazione per il futuro del turismo europeo” (COM(2001)665) rappresenta il primo frutto del lavoro preliminare per la definizione di una strategia politica comunitaria sul turismo. La Commissione ha istituito un Forum Europeo sul Turismo che annualmente propone un confronto tra tutti i portatori d’interesse sulle politiche in ambito turistico, le nuove opportunità, gli strumenti e le implementazioni, favorendo un dialogo continuo, lo scambio d’informazioni e una maggiore collaborazione. In occasione del 4° forum tenutosi a Malta nel 2005 viene presentata la proposta per la nuova comunicazione “Rinnovare la politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo” (COM(2006)134) che segue la Comunicazione sugli “Orientamenti di base per la sostenibilità del turismo europeo” (COM(2003)716), i cui obiettivi estendono l’esigenza di sostenibilità alle componenti ambientale, sociale ed economica che inevitabilmente hanno ricadute sul settore turistico. A tal proposito la Commissione Europea ha creato nel 2004 il Gruppo per la Sostenibilità del Turismo con il compito di identificare le azioni da intraprendere da parte dei soggetti coinvolti nel processo turistico e delineare le linee guida per un’adeguata gestione delle destinazioni utilizzando indicatori e sistemi di monitoraggio. Il gruppo è rappresentato da membri di istituzioni internazionali, membri dei governi, regionali e autorità locali e da appartenenti all’industria turistica e alle corporazioni professionali con esperienza nel settore. Nel febbraio 2007 viene presentato il rapporto Azione per un Turismo Europeo più Sostenibile, che contiene 8 obiettivi chiave, gli strumenti rilevanti di attuazione di un turismo sostenibile e gli indicatori delle destinazioni turistiche. Nel 2007 è stata presentata l'Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo, con l'obiettivo principale di favorire la competitività e la sostenibilità del settore, puntando ad aumentare la cooperazione tra tutti i portatori d’interesse e la consistenza delle politiche europee sul turismo. Nel 2010 è stata presentata la Comunicazione Un nuovo quadro politico per il turismo europeo con cui la Commissione Europea intende favorire un approccio coordinato alle iniziative in materia di turismo e definisce un nuovo quadro d'azione per rafforzare la competitività del settore turistico e la sua capacità di crescita sostenibile. Numerose altre comunicazioni e strumenti finanziari sono stati emessi dalla Commissione, i quali nonostante non abbiano il turismo come oggetto principale, hanno importanti interazioni con esso. Ricordiamo tra questi la Strategia sulla gestione integrata delle zone costiere (2000), il Riesame della Strategia europea sullo sviluppo sostenibile (2009), il VII Programma d’azione per l’ambiente (2013).
L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha progettato DestiNet, un portale pensato per tutti coloro che hanno un ruolo nella gestione delle destinazioni turistiche a livello europeo. Il portale è organizzato in modo da facilitare la disseminazione dell’informazione e lo scambio di conoscenze tra i portatori d’interesse, atta ad ottimizzare la coerenza delle decisioni politiche e la valutazione dell’efficacia delle misure prese.
A livello nazionale
L’Associazione Cultura Turismo Ambiente (ACTA) opera nella ricerca e nella sperimentazione di prodotti e servizi innovativi per il turismo. Collabora con l’ISPRA nella promozione e nel supporto dell’applicazione dell’Ecolabel europeo, mediante la ricerca dei criteri di attribuzione e l’organizzazione di iniziative di divulgazione pubblica. Ha contribuito alla elaborazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile della Federazione Europarc. Aderisce alla rete europea Ecotrans, costituita da organizzazioni e professionisti che in Europea si occupano di turismo, ambiente e sviluppo.
L’Associazione Italiana del Turismo Responsabile (AITR) opera a sostegno e promozione del turismo responsabile, sostenibile ed etico. Costituita da associazioni, organizzazioni e cooperative che svolgono attività nel campo del turismo responsabile, favorisce lo scambio d’informazioni e la coordinazione tra soci. L’associazione nasce in seguito alla sottoscrizione nel 1997 del documento Turismo Responsabile: Carta d’Identità per Viaggi Sostenibili. La Carta propone una serie di raccomandazioni destinate ai viaggiatori, agli organizzatori di viaggio e alle comunità ospitanti, da applicare prima, durante e dopo viaggio.
Tra i principali promotori del turismo sostenibile, soci di AITR, ricordiamo: il Centro Turistico Studentesco e Giovanile (CTS), sezione Ambiente; Legambiente, sezione Turismo di Qualità; e WWF Italia, ufficio Turismo. Una delle ultime iniziative intraprese è stata il protocollo d’intesa siglato nel novembre 2006 tra il CTS ambiente e l’Unione delle Province Italiane (UPI) per sviluppare un’offerta turistica compatibile con l’ambiente e lanciare un marchio di qualità ambientale provinciale in ambito turistico.