RiCibiamo - recupero dei prodotti alimentari non venduti nei comuni di Capurso, Cellamare, Valenzano, Adelfia e Triggiano
Abstract
Sostenibilità e solidarietà sono le parole chiave su cui si basa il progetto “RiCibiamo”, nato con l’obiettivo di recuperare le eccedenze delle mense scolastiche per distribuirle a chi ha difficoltà a procurarsi un pasto e successivamente esteso al recupero dei prodotti alimentari non venduti lungo l’intera catena agroalimentare.
RiCibiamo è stato avviato in via sperimentale nel 2015 nel Comune di Capurso con l’obiettivo di recuperare dalle mense scolastiche e da esercizi commerciali pasti che altrimenti sarebbero diventati rifiuti e distribuirli a persone bisognose, anche consegnandoli a domicilio a persone sole e impossibilitate a deambulare.
Avviato in coincidenza con l’Enciclica Laudato Sii di Papa Francesco e con la Carta di Milano, e coerente con gli obiettivi di ecologia integrale, educazione alimentare e lotta alla malnutrizione, Ricibiamo ha anticipato la legge Gadda (n.166 del 9 agosto 2016) e la legge Mennea (Regione Puglia, n. 13/2017), entrambe emanate con l’intento di promuovere azioni concrete per la riduzione dello spreco alimentare.
Nel 2018 l'azione è stata estesa ai cinque comuni che costituiscono l'Ambito Sociale n°5: Capurso, Cellamare, Valenzano, Adelfia e Triggiano; i cinque comuni, infatti, sulla scia dei risultati più che positivi ottenuti con la precedente progettualità, hanno ritenuto necessario mettere a frutto e valorizzare le esperienze territoriali continuando a promuovere azioni e campagne antispreco, attraverso la collaborazione e l’interazione tra amministrazioni comunali, enti del terzo settore, Caritas locali, istituzioni scolastiche, esercizi commerciali e aziende ristorative.
Nel 2019 il progetto ha acquisito una sede, con l’assegnazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata, che è stato adibito a mensa sociale e centro contro lo spreco alimentare.
Nel 2023 è nato RiCibiamo 2.0, coordinato dal Comune di Capurso e finanziato dalla Regione Puglia. Obiettivi principali del progetto sono la condivisione e promozione di campagne contro lo spreco alimentare per sensibilizzare l’opinione pubblica e sviluppare una cultura economica e civile improntata alla sostenibilità e alla solidarietà; il recupero di prodotti alimentari non venduti lungo l’intera catena agroalimentare e la successiva distribuzione gratuita a persone sotto il reddito minimo; la modifica delle regole che disciplinano gli appalti pubblici per i servizi di ristorazione e di ospitalità alberghiera con il fine di privilegiare le imprese che promuovono azioni concrete per la riduzione dello spreco alimentare; l’istituzione di un Osservatorio contro gli sprechi che monitori costantemente il percorso del cibo per contrastare gli sprechi, indicando le criticità e le soluzioni per ottimizzare il processo e interagendo a livello territoriale e nazionale per trovare soluzioni migliorative.
Localizzazione intervento
Area urbanaAmbito
Comuni (più di uno)Settori di intervento
- Strategie partecipate e integrate
- Rifiuti