Strategia per la difesa dell'identità dei prodotti agricoli. Protezione di area vasta dell'identità dei prodotti agricoli dall' inquinamento da OGM
Abstract
La diffusione degli organismi geneticamente modificati - OGM - nell'ambiente attraverso il cosiddetto "flusso genico" è inevitabile. Una politica con tolleranza zero per la contaminazione da OGM dei raccolti tradizionali non è quindi applicabile ed è possibile soltanto applicare dei limiti di tolleranza. Inoltre, il tasso di contaminazione dipende da molti fattori - specie, territorio, ecc. - che ancora non sono stati studiati approfonditamente. Poiché gli OGM importati sono presenti nel ciclo alimentare, coloro che si occupano della lavorazione dei prodotti agroalimentari devono garantire ai consumatori l'assenza di OGM nei loro prodotti con un determinato grado di tolleranza.
Gli standard correnti permettono una presenza di OGM pari al 0,9%. Il progetto intende dimostrare che è possibile ottenere livelli di OGM nel ciclo alimentare più bassi del livello di tolleranza corrente di 0,9%. L'obiettivo è raggiungere un minimo di 0,1% di presenza di OGM nei raccolti tradizionali, con un obiettivo finale di 0,01%. Il progetto definisce metodi di controllo per identificare il flusso genetico sui campi, il livello del rischio di contaminazione e le zone critiche. Inoltre identifica i metodi analitici per evitare la contaminazione accidentale che potrebbero essere applicatati a tutti i campi. Il progetto coinvolge la autorità pubbliche che devono elaborare programmi di coesistenza per le colture di OGM/non-OGM, 90-120 coltivatori, formatori e copre un'area di 1.000 ettari.
Obiettivi
- Tutelare la biodiversità
- Tutelare la biodiversità
Localizzazione intervento
Area ruraleAmbito
RegioneStrumenti di finanziamento
LIFEReferente progetto
Fabio CecconiSettori di intervento
- Agricoltura