MONITORAGGIO - LIGHT PET

Il progetto Light PET al momento attuale (maggio 2014) si trova al 25° dei 31 mesi della sua durata, quindi ha già utilizzato circa l’80% del tempo a sua disposizione. In questo intervallo è stata effettuata la parte più impegnativa del progetto, ovvero la realizzazione dell’impianto pilota che ha compreso i seguenti punti:

  • Realizzazione prototipale dell’impianto di stampaggio delle preforme in PET che utilizza l’innovativa tecnologia di inietto compressione.
  • Realizzazione del forno industriale che utilizza la tecnologia degli anelli ceramici per il riscaldamento delle preforme prima del soffiaggio.
  • Ricondizionamento di una macchina soffiatrice e allestimento di una linea completa per la realizzazione di bottiglie in PET con processo monostadio.

Per quanto riguarda la dimostrazione del beneficio ambientale sono state avviate e sono in via di completamento le seguenti attività:

  • Test di caratterizzazione, per la valutazione delle prestazioni dei contenitori prodotti con la nuova tecnologia rispetto a quelli esistenti.
  • Analisi dell’impatto ambientale utilizzando l’approccio del ciclo di vita del prodotto (Analisi LCA) dalle materie prima al prodotto finito e dal prodotto finito al riutilizzo e alla dismissione.
  • Valutazione della carbon footprint della nuova tecnologia.
  • Valutazione dell’impatto socioeconomico del progetto.

Al momento è in fase di completamento la parte sperimentale del progetto, ovvero la verifica delle caratteristiche geometriche, fisiche, chimiche e meccaniche dei contenitori prodotti con il nuovo processo. Per questo motivo non sono ancora disponibili i risultati sperimentali e quindi non è possibile dare alcuna indicazione quantitativa, anche se si può anticipare che gli obiettivi prefissati in sede di domanda in termini di riduzione di peso dei contenitori e di percentuale raggiungibile di PET riciclato sembrano essere tutti raggiungibili.

Il progetto prevede anche diverse attività di dissemination tutt’ora in corso di realizzazione.

La maggiore criticità che è stata riscontrata nel progetto è stata l’individuazione della tecnologia migliore con cui equipaggiare il forno industriale che doveva effettuare il riscaldamento delle preforme prima del soffiaggio. Tale attività, anche per lo svolgersi di trattative tra cliente e fornitore, ha richiesto un tempo molto lungo, ma è stata completata con successo.

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