Ecosistema Agroforestale Urbano
Abstract
Il progetto Ecosistema Agroforestale Urbano nasce a Torino con l’obiettivo di sperimentare un modello innovativo di gestione degli spazi verdi periurbani, capace di coniugare rigenerazione ecologica, inclusione sociale e produzione agricola sostenibile. L’iniziativa è promossa da Orti Generali srl – Impresa Sociale, in qualità di capofila, insieme all’Associazione Urban Lab e al Consorzio Kairos – Cascina Falchera, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi – Insieme alla natura per il futuro del Pianeta”. L’intervento interessa complessivamente oltre dodici ettari di terreni collocati nelle due grandi aree di Torino comprese tra la periferia nord, nella zona di Falchera, e la periferia sud, a Mirafiori.
La finalità generale del progetto è quella di migliorare lo stato ambientale ed ecosistemico di porzioni significative del territorio urbano, rafforzando la biodiversità e incrementando i servizi ecosistemici resi dalle aree verdi. L’idea guida è quella di trasformare terreni agricoli e spazi sottoutilizzati in ecosistemi agroforestali multifunzionali, capaci non solo di sequestrare CO₂, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e favorire l’infiltrazione e la depurazione delle acque, ma anche di diventare luoghi di socialità, formazione e partecipazione per la cittadinanza. L’approccio adottato si basa su principi di permacultura e agroecologia, con l’introduzione di specie arboree, arbustive ed erbacee autoctone disposte in modo da ricreare dinamiche naturali di successione e resilienza ecologica.
Un elemento qualificante del progetto risiede nella sua natura integrata. Non si tratta infatti di una semplice operazione di forestazione urbana, ma di un vero e proprio processo partecipato di trasformazione ecologica. La cittadinanza è coinvolta attivamente in tutte le fasi: dalla progettazione dei cantieri verdi alla messa a dimora delle piante, fino alla gestione condivisa degli orti e delle nuove aree comuni. Questo coinvolgimento diretto rafforza la consapevolezza ambientale, alimenta un senso di appartenenza al territorio e stimola pratiche collettive di cura del paesaggio.
Dal punto di vista ambientale, il progetto risponde in modo concreto alle priorità individuate nel “Piano strategico dell’infrastruttura verde” del Comune di Torino e contribuisce agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico, la tutela della vita sulla terra e la costruzione di comunità inclusive e sostenibili. Dal punto di vista sociale, si configura invece come un laboratorio di governance collaborativa, in cui istituzioni, cittadini, associazioni e imprese sociali lavorano insieme per rigenerare spazi urbani e periurbani.
Le attività realizzate si articolano lungo tre assi principali. In primo luogo, si è proceduto al ripristino ecologico di aree compromesse dall’agricoltura intensiva o dall’abbandono, avviando interventi di riforestazione e creazione di food forest urbane. In secondo luogo, sono stati attivati cantieri partecipati per la piantumazione e la cura degli impianti, con il coinvolgimento di scuole, cittadini e volontari. In terzo luogo, si sono sviluppati laboratori educativi e formativi rivolti a differenti pubblici, con lo scopo di diffondere conoscenze pratiche di agricoltura urbana e sostenibilità ambientale. A completamento di questo percorso, sono stati avviati orti urbani condivisi che non solo rispondono a esigenze produttive, ma diventano spazi di incontro e inclusione sociale.
Nel quartiere di Falchera, presso la storica Cascina Falchera, è stato realizzato un vero e proprio agroecosistema multifunzionale. Qui il progetto ha introdotto una fascia agroforestale con specie autoctone e alberi da frutto, integrata da orti collettivi e colture sinergiche. Sono stati avviati percorsi didattici rivolti a scuole e cittadini, e tra il novembre e il dicembre 2023 sono state messe a dimora circa duemilaottocento piante grazie al contributo volontario di abitanti, studenti e associazioni locali. Cascina Falchera è divenuta così un centro di riferimento per la comunità, ospitando eventi e iniziative aperte al quartiere, che uniscono sostenibilità, inclusione e formazione.
Nel quartiere di Mirafiori Sud l’attenzione si è concentrata sulla trasformazione di aree verdi sottoutilizzate. Anche in questo caso la scelta è caduta sulla creazione di un impianto agroforestale urbano, che unisce finalità ecologiche e sociali. Gli spazi sono stati resi disponibili a cittadini e associazioni sotto forma di orti condivisi e giardini partecipati, accompagnati da workshop di agricoltura sostenibile e attività di cittadinanza attiva. Nel marzo 2025 sono stati inaugurati cento nuovi orti urbani, ciascuno con un’area coltivabile e una piccola porzione di impianto agroforestale, a disposizione di famiglie, singoli e gruppi. Grazie a corsi di formazione e bandi pubblici, l’esperienza di Mirafiori ha offerto a molti l’occasione di avvicinarsi a pratiche agricole ecologiche, rafforzando al tempo stesso la coesione del quartiere.
Dimensioni amministrazione
Oltre 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area ruraleAmbito
ComuneSettori di intervento
- Strategie partecipate e integrate
- Territorio e Paesaggio
Data inizio lavori
2023-01-02Tempo di realizzazione
36Costo
467.650,98Finanziatore
Fondazione Compagnia di San PaoloNote ai finanziamenti
Bando Simbiosi