CIRCE - CIRcular economy model for Carbon fibrE prepregs
Abstract
CIRCE è un progetto di economia circolare nato per sviluppare un innovativo sistema di riciclo degli scarti industriali derivanti dai preimpregnati in fibra di carbonio, noti come prepreg (CFRP). La forza del progetto risiede nella collaborazione sinergica di cinque aziende italiane attive nei settori della ricerca e dell'industria, con l’ambizione comune di rendere più green l’industria dei materiali compositi.
Gli scarti rilavorati trovano applicazione nella produzione di componenti automobilistici, dischi freno, puntali per scarpe antinfortunistiche e altre tipologie di usi.
L'uso sempre più diffuso dei materiali compositi, specialmente nel settore dei trasporti, favorisce la realizzazione di veicoli più leggeri ed efficienti dal punto di vista del consumo di carburante. Tuttavia, la difficoltà nel riciclare questi nuovi materiali, considerati strategici per la crescita e lo sviluppo europeo, potrebbe portare a una generazione di prodotti destinati alla discarica. Diventa così imperativo, in considerazione del previsto aumento della produzione di compositi a matrice polimerica, sviluppare sistemi di recupero e riciclo per massimizzare il valore di fine vita di questi materiali.
CIRCE si propone di affrontare concretamente questa sfida ambientale, contribuendo a sviluppare un nuovo modello di economia in cui i rifiuti sono riconvertiti in materie prime utili. In particolare, viene proposto un processo innovativo di recupero degli scarti di prepreg in fibra di carbonio, con l'obiettivo di dimostrare la loro utilità in diversi settori senza la necessità di ritrattamenti complessi e ad alta intensità energetica. Il modello di economia circolare permette di valorizzazione al 100% questi rifiuti, trasformandoli in un utile materia prima seconda da utilizzare per la produzione di nuovi prodotti. Ciò contribuisce a ridurre l'uso delle risorse naturali e i costi di produzione, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo del territorio locale.
CIRCE ha previsto la progettazione, costruzione e validazione di due innovative macchine pilota industriali. Tali macchine consentono il riprocessamento e l'imballaggio degli scarti di prepreg CFRP, rendendo così riutilizzabili gli scarti per la produzione di nuovi prodotti.
Un ulteriore passo è stato rappresentato dalla elaborazione e sviluppo di un modello di economia circolare per questi materiali attraverso la simbiosi industriale. È stata prevista anche l'esecuzione di una valutazione quantitativa degli indicatori di impatto ambientale attraverso LCA (analisi del ciclo di vita) e LCC (analisi del costo del ciclo di vita) al fine di dimostrare l'efficacia economica e ambientale delle nuove soluzioni proposte.
Raccogliendo e riutilizzando gli scarti in fibra di carbonio, il progetto CIRCE ha efficacemente ridotto la quantità di rifiuti destinati alle discariche o agli inceneritori. L’approccio ha inoltre contribuito a ridurre le emissioni di gas serra e minimizzare l'esaurimento delle risorse naturali necessarie per la produzione vergine di fibra di carbonio svolgendo un ruolo cruciale nel mitigare l'impatto ambientale e nel sostenere attivamente la sostenibilità ambientale. Inoltre, promuovendo il modello circolare e dimostrando i vantaggi della fibra di carbonio riciclata, ha influenzato le politiche correlate e ha favorito un'industria più resiliente al clima. Il progetto CIRCE rappresenta, nel complesso, un esempio di impatto positivo che iniziative mirate possono avere sugli obiettivi ambientali e climatici a lungo termine.
Localizzazione intervento
Territorio regionaleAmbito
RegioneStrumenti di finanziamento
LIFEReferente progetto
Vincenzo CastoraniSettori di intervento
- Rifiuti
Data inizio lavori
2019-09-02Tempo di realizzazione
44Costo
2.278.694Finanziatore
UENote ai finanziamenti
% EC Co-funding: 1.180.681 €