MONITORAGGIO - Il Po d’AMare

Progetto dal forte contenuto innovativo a livello nazionale ed europeo, che prevede la selezione e raccolta dei rifiuti galleggianti attraverso l’installazione di un dispositivo di raccolta (seasweeper). Con il supporto di Corepla, il rifiuto plastico recuperato è stato poi inviato al centro di selezione per la separazione della frazione di rifiuti composti da materie plastiche, dalle restanti frazioni vegetali, metalliche, etc Successivamente la frazione plastica è stata avviata in un secondo centro di riconoscimento delle diverse frazioni polimeriche per poter essere riutilizzate.

La sperimentazione è già avvenuta a Pontelagoscuro, Torino e Colorno.

Il sistema di raccolta è formato da barriere di intercettazione, barriere di selezione e dall’area di raccolta.

Una volta riempita l’area di raccolta è stata svuotata dagli operatori con l’ausilio dell’imbarcazione Seahunter, in bigbags da 1 m³ posizionati in un’area di stoccaggio sulla sponda del fiume Po. I big bags depositati presso il deposito temporaneo di stoccaggio sono stati periodicamente prelevati da personale COREPLA per essere spostati verso un impianto di selezione per essere sottoposti sia all’analisi merceologica sia alla separazione delle diverse frazioni polimeriche di cui è costituito il rifiuto. Successivamente il tutto è stato avviato a riciclo e/o a recupero energetico.

In sintesi i risultati ottenuti nelle tre stazioni di campionamento:

Località sperimentazione

giorni di campionamento

peso complessivo

Peso rifiuti disidratati

Peso plastica

Kg rifiuti/giorno

Pontelagoscuro

97

540

225

92,6

5,6

Torino

80

58

-

-

0,7

Sacca

57

35

-

-

0,6

Per il progetto Po d’Amare è stata creata una partnership nella quale l’autorità di bacino distrettuale del Po ha svolto il coordinamento istituzionale, coordinando Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile come partner scientifico del progetto, il Consorzio Castalia per la gestione del sistema brevettato di intercettazione dei rifiuti flottanti e Corepla per la successiva gestione (selezione e riciclo) dei rifiuti raccolti. Ogni sperimentazione è stata effettuata con il patrocinio del comune competente.

Introduzione o miglioramento dei sistemi di gestione ambientale, Riduzione dei fattori di pressione sulle acque
Creazione di collaborazioni tra soggetti pubblici e soggetti privati
Diffusione di informative alla comunità locale mediante affissione di manifesti, distribuzione di brochure o organizzazione di convegni, Divulgazione delle attività attraverso siti internet, Partecipazione attiva della comunità locale e dei destinatari nella fase di progettazione degli interventi

Il progetto Po d’Amare è stato il precursore di attività di approfondimento del river floating litter che sono adesso nella fase di avvio per la costruzione di un quadro più completo della problematica a scala distrettuale.

Integrazione della componente ambientale nelle altre politiche dell’ente, Avvio di nuovi progetti d'implementazione

La principale criticità incontrata nelle tre sperimentazioni è stata l’impossibilità del sistema di barriere ancorate al fondo del fiume di reggere la forza delle piene del fiume. Pertanto ci sono stati periodi di sospensione dell’attività.

Sia in fase di avvio che di conclusione del progetto è stata organizzata una conferenza stampa o una presentazione dei risultati ottenuti. L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po è disponibile alla presentazione dei risultati delle sperimentazioni.

Disponibilità a rispondere telefonicamente o via e-mail a quesiti specifici, Produzione di documenti e rapporti sull'attività svolta