Smart Reuse Park
Abstract
Lo scopo del riutilizzo è di mantenere i beni più a lungo possibile nel ciclo produttivo e impedire che vengano gettati via prematuramente. La direttiva quadro sui rifiuti dell’UE, la principale linea guida politica in materia a livello europeo, considera la prevenzione dei rifiuti e la preparazione per il riutilizzo come le priorità più importanti prima del riciclo e dello smaltimento. Gli Smart Reuse Park contribuendo alla creazione di combinazioni armoniche di servizi orientati al riuso, inseriti nei piani di prevenzione e riduzione dei rifiuti, locali ed europei offrono una possibile soluzione per aumentare la sostenibilità ambientale e la diffusione di stili di vita sostenibili nelle aree urbane. A Vicenza è stato attivato il primo Smart Reuse Park, nato nell’ambito del progetto europeo Interreg SURFACE, terminato a giugno 2020 e finalizzato al miglioramento della gestione ambientale e della qualità della vita nelle aree urbane attraverso la creazione di Parchi di Riuso “Intelligenti” multi-stakeholder, attraverso un processo decisionale armonizzato e basato su prove nel campo della prevenzione e del riutilizzo dei rifiuti.
Oltre alla Cooperativa Sociale Insieme, che in Italia conduce l’azione pilota di costituzione dello Smart Reuse Park, è partner italiano del progetto anche la Provincia di Rimini, impegnata invece in uno studio di fattibilità.
Lo Smart Reuse Park di Vicenza, inteso come un collettore di esperienze innovative per uno stile di vita sostenibile basato sul riuso, in forma coordinata tra stakeholder istituzionali e non, è una rete di strutture territoriali per la riduzione dei rifiuti e l'ottimizzazione delle risorse attraverso Reuse and Preparation for Reuse, fortemente legata al riciclo, in una prospettiva di economia circolare. La specificità dello Smart Reuse Park di Cooperativa Sociale Insieme è proprio quella di comprendere, tra le attività di lavorazione, la “preparazione al riutilizzo” che permette di recuperare oggetti buttati, considerati “rifiuti”, ma ancora in buono stato e di avviarli al riutilizzo, dando loro una nuova possibilità di ricollocazione nel mercato.
L’iniziativa pilota, che si iscrive negli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, coinvolge negozi dell’usato, reti locali impegnate nel riutilizzo, nella riparazione, o in altre attività quali repair cafè, laboratori didattici, vendita online di articoli usati, workshop creativi con materiali di recupero, eventi pubblici ed esposizioni, nonché ricerca e sviluppo di modelli di business innovativi per la cooperazione tra il settore pubblico e il privato sociale.
La proposta di attività culturali e di laboratori di riuso e ricondizionato, si connettono a livello locale con altre realtà e iniziative in campo ambientale e sociale, favorendo il coinvolgimento dei cittadini nell’impegno personale a promuovere il riutilizzo attraverso il proprio stile di vita e influendo nelle politiche locali e nazionali.
La sperimentazione dell’azione pilota Smart Reuse Park durata 15 mesi, a partire da aprile 2019, ha permesso di incrementare la quantità di rifiuto non prodotto da 757.297 a 780.684 kg e di coinvolgere 493 portatori di interesse rispetto ai 118 coinvolti prima della costituzione del negozio dell’usato, raggiungendo 747.450 persone e implementando il quadro delle azioni messe in atto nel complesso sistema virtuoso dell’economia circolare dell’area.
Localizzazione intervento
Area urbanaAmbito
ComuneStrumenti di finanziamento
INTERREGReferente progetto
Marina FornasierSettori di intervento
- Rifiuti
Data inizio lavori
2019-04-01Tempo di realizzazione
15Finanziatore
UENote ai finanziamenti
Il progetto SURFACE, all’interno del quale è stata realizzata l’azione pilota Smart Reuse, è finanziato con Fondi Interreg Central Europe per un badget totale di 2,16 M di euro