Fonti energetiche rinnovabili per i rifugi alpini: dal progetto "CAI Energia 2000" al progetto "SHERPA - Una strategia europea per l'implementazione di successo dei Sistemi ad Energia Rinnovabile nelle Aree Montane"

Abstract

Il Club Alpino Italiano ha mosso i primi passi verso un uso più consapevole delle risorse energetiche attraverso il progetto "CAI Energia 2000" (finanziato nell'ambito dei programmi THERMIE) con la collaborazione di ENEL, ENEA, AEM, EDISON. Al 1984 risalgono i primi interventi con l'attivazione di alcuni impianti fotovoltaici, con potenze modeste da 300 a 800 Wp. Ad oggi circa il 70% delle strutture del CAI è equipaggiato con un sistema per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che supplisce almeno in parte al fabbisogno energetico della struttura. Produrre energia elettrica in loco utilizzando l'acqua fluente, il sole, il vento significa diminuire, se non azzerare, l'utilizzo del gruppo elettrogeno, abbattendo il consumo di combustibile fossile. Questo significa meno inquinanti in atmosfera, ma anche meno inquinamento acustico, meno rotazioni di elicottero per l'approvvigionamento di carburante e, non ultimo, l'adesione a quella cultura di sostenibilità che frequentatori della montagna dovrebbero orami aver fatto propria. In questo quadro nasce l'idea del progetto CAI ENERGIA 2000: concepire un intervento organico su tutto il territorio montano italiano che consideri l'approvvigionamento energetico dei rifugi come un problema di gestione e valorizzazione delle risorse del sito e non come un mero problema economico. Un intervento capace di attivare una economia di scala, abbattendo i costi e premettendo di ottenere i fondi da canali diversi, quali le politiche comunitarie con i vari finanziamenti rivolti allo sviluppo sostenibile. Il progetto CAI Energia 2000 ha interessato 65 rifugi in Veneto, Piemonte, Lombardia e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Il progetto CAI ENERGIA 2000 è confluito nel più vasto progetto europeo SHERPA Strategy to promote mountain Huts renewable Energy sources and their Rational use Passing world from Alps to alps in cui sono stati impegnati, oltre al CAI, anche i Club Alpini Francese, Tedesco e Sloveno. L'obiettivo del progetto è stato lo sviluppo di linee guida che supportino la diffusione delle fonti rinnovabili di energia e promuovano l'uso razionale dell'energia nelle aree montane. Nella fase iniziale del progetto è stata condotta un'indagine al fine di studiare lo stato dell'arte dell'approvvigionamento energetico nei rifugi alpini. E' stato poi esaminato il consenso sociale nei confronti di queste tecnologie. Nel corso del progetto sono stati elaborati consigli per favorire la crescita dell'uso delle fonti di energia rinnovabile. Con lo scopo di ridurre l'inquinamento che può essere causato dal turismo nelle regioni montane particolarmente sensibili, le linee guida elaborate possono essere utilizzate come esempio generale per lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle zone di montagna anche in altre regioni del mondo.

Commento

Il progetto "CAI Energia 2000" è stato segnalato come esempio di buona pratica ambientale nell'edizione 2006 del Premio all'innovazione amica dell'ambiente di Legambiente.

Dimensioni amministrazione

Da 100.000 a 1.000.000 abitanti

Localizzazione intervento

Area montana

Ambito

Ambito nazionale

Strumenti di finanziamento

Intelligent Energy Europe

Referente progetto

Tiziano Papi

Settori di intervento

  • Edilizia e Urbanistica
  • Energia

Data inizio lavori

2006-10-01 00:00:00

Tempo di realizzazione

30

Costo

€ 500.000

Finanziatore

UE

Note ai finanziamenti

Cofinanziamento UE: 50%