Il cambiamento è nell’aria
Abstract
Il progetto “Il cambiamento è nell’aria”, partito nel 2019, nasce da una collaborazione di lunga data tra la Libera Università di Bolzano e Agorà, una realtà che ha un’esperienza pluriennale nell’organizzazione di progetti formativi sulle tematiche della sostenibilità ambientale applicata agli spazi di vita e di lavoro, inclusi gli ambienti scolastici.
Nella fase operativa, la collaborazione con la Libera Università di Bolzano si estende alle Università di Trento, Padova e IUAV di Venezia. L’Istituto prescelto è il Liceo Scientifico dell’I.I.S. Margherita Hack di Morlupo, in provincia di Roma
La scuola selezionata è stata dotata di numerosi sensori di rilevamento della temperatura, dell’umidità e della concentrazione di CO2, che sono stati collocati nelle aule e in altri ambienti “sensibili” dell’Istituto consentendo il monitoraggio continuo delle condizioni ambientali. Ad intervalli regolari inoltre i docenti e ricercatori universitari coinvolti hanno effettuato rilevazioni avanzate (ambiente termico, visivo, acustico e qualità dell’aria) e somministrato questionari per valutare il comfort percepito dagli studenti e dai docenti. Gli studenti, dal canto loro, sono stati coinvolti costantemente nel rilevamento di dati relativi al loro comportamento in classe per migliorare lo stato di comfort in risposta alle condizioni ambientali percepite.
Il primo report di progetto (Ottobre 2019 – giugno 2020) ha evidenziato come la soddisfazione globale per l’ambiente sia espressa in termini positivi solo dal 43% degli studenti intervistati. L’ambiente termico, nonostante le misure ambientali fossero risultate confortanti, raccoglie una percentuale di soddisfazione che varia dal 24% al 79% a seconda dell’aula, ma che in generale risulta critica in almeno tre delle cinque classi. Coerentemente con le indicazioni delle misure, la situazione è particolarmente critica per quanto attiene alla qualità dell’aria. L’ambiente visivo e quello acustico sono gli ambiti in cui gli studenti si dichiarano quasi sempre più soddisfatti che insoddisfatti, nonostante le criticità evidenziate dalle misure sperimentali.
Nel secondo report di progetto (ottobre 2020 – giugno 2021) si evidenzia dall’analisi dei parametri ambientali misurati, una situazione caratterizzata da una certa variabilità delle condizioni sia tra un’aula e l’altra, sia nella stessa aula durante il periodo di osservazione.
I principali spunti emersi nel secondo anno del progetto sono almeno tre. In primo luogo, nonostante l’impatto imprevisto della pandemia, il proseguimento delle attività del progetto ha consentito di trarre vantaggio dalle nuove disposizioni per la gestione e la fruizione degli ambienti scolastici e in particolare di evidenziare quanto un ricorso maggiore alla ventilazione naturale possa produrre effetti benefici, senza però ancora garantire condizioni sempre compatibili con i requisiti per la qualità dell’aria. La sfida nel caso di ambienti affollati è chiaramente resa più ardua dalla elevata densità di occupazione, che incrementa proporzionalmente i fabbisogni di ventilazione.
Un ulteriore elemento di riflessione riguarda la tendenza generale registrata ad un aumento del livello di soddisfazione, sia per il comfort globale, sia per gli aspetti non sempre direttamente legati alla qualità dell’aria. L’effetto può essere ricondotto sia al contributo indiretto degli altri ambiti del comfort che sono risultati migliorati, sia ad una maggiore consapevolezza delle azioni che possono essere messe in atto per adattare l’ambiente alle proprie esigenze, generata dal progetto. L’adozione di misure di protezione e prevenzione adottate per la pandemia può inoltre aver contribuito a migliorare la percezione della qualità delle condizioni negli ambienti scolastici.
Sembra infine importante sottolineare come sia diffusa la sensazione che alcune misure adottate per il controllo dell’epidemia abbiano avuto un impatto non solo sul comfort come l’uso delle mascherine che è stato percepito come critico non solamente per la comprensione del docente e in qualche caso sulla visibilità, ma anche sulla prestazione in termini di attenzione, concentrazione, partecipazione.
Localizzazione intervento
Area residenzialeAmbito
ScuolaSettori di intervento
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