MONITORAGGIO - SustUse Fumigants - Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura
Il progetto considera la difesa dai patogeni ipogei una questione chiave in orticoltura intensiva e promuove l’uso sostenibile dei fumiganti e di pratiche alternative a quelle chimiche per il contenimento dei patogeni terricoli nel settore orticolo.
Da un punto di vista tecnico AGROINNOVA in questi anni ha effettuato un’analisi degli ecosistemi considerati individuando le principali problematiche legate ai patogeni tellurici.
Ha sviluppato insieme ai partner, un piano comune di monitoraggio nel quale gli agricoltori partecipano attivamente. Grazie ai campioni raccolti è stato possibile effettuare un confronto tra le 9 zone considerate facenti parte di 3 Paesi Europei: Italia, Grecia e Polonia. In queste zone sono state identificate 24 aziende agricole pilota dove si stanno effettuando le prove dimostrative (7 in Italia, 13 in Grecia, 4 in Polonia)
I siti dimostrativi sono localizzati nelle principali aree orticole della regione del Peloponneso in Grecia, della regione Piemonte in Italia e delle Regioni di Mazowieckie e Lodzkie in Polonia.
La partecipazione di partner da diverse regioni con condizioni pedo-climatiche differenti, dove sono messe in atto diverse strategie di difesa delle colture orticole dai patogeni terricoli, permette il confronto dell’efficacia delle diverse pratiche di protezione delle colture. Sulla base delle informazioni raccolte si stanno mettendo a punto un insieme di pratiche sostenibili di protezione delle colture.
Uno degli obiettivi del progetto è quello di mantenere la competitività economica del settore orticolo nell’ottica di un mercato globale, mantenendo anche una competitività locale, in particolare rispettivamente nel mercato Greco, Italiano e Polacco. Le pratiche di protezione delle colture orticole dai patogeni del suolo sono individuate di concerto con gli imprenditori agricoli tenendo in considerazione la sostenibilità economica. I dati relativi saranno presentati alla fine del progetto.
Il progetto coinvolge partner di tre paesi Europei, Italia Grecia e Polonia. I partner italiani sono AGROINNOVA (Coordinatore) e Dow AgroSciences (DAS), i partner greci sono il Dipartimento di Patologia delle Piante dell’Università di Atene (AUA), ed i partner polacchi sono l’Istituto di Ricerca per l’Orticoltura – (IO) e la JWC project.
In Italia il progetto coinvolge, per le attività di comunicazione e formazione, le organizzazione degli agricoltori quali Confagricoltura e Coldiretti, i servizi fitosanitari regionali ed il Centro di sperimentazione agricola del CReSO.
La comprovata importanza di trovare soluzioni alternative efficaci alla fumigazione nel comparto orticolo, suscita negli agricoltori un crescente interesse. Noi come AGROINNOVA ci siamo impegnati nella ricerca di tali soluzioni coinvolgendo direttamente molteplici agricoltori delle zone orticole più importanti della regione. Questa collaborazione ci ha aiutato a comprendere appieno le necessità del comparto, aiutandoci a rimanere incentrati sul mantenimento della competitività economica del comparto in ottica nazionale ed internazionale.
Il progetto he previsto percorsi formativi e informativi per tecnici, fumigatori e agricoltori. Per gli agricoltori sono stati fatti due incontri di formazione sul contenimento dei patogeni terricoli e sulle pratiche di sostenibilità ambientale. Dow AgroSciences si è occupata della formazione dei tecnici e dei fumigatori sulle pratiche di sostenibilità e di sicurezza sul lavoro. Nell’ambito del progetto sono anche in corso dei viaggi informativi nelle diverse zone sperimentali, nei tre paesi partecipanti, per permettere ad agricoltori, tecnici e fumigatori di condividere, risultati tecniche ed esperienze nell’ambito del contenimento dei patogeni terricoli in agricoltura.
AGROINNOVA si è impegnata a divulgare, tramite molteplici mezzi di comunicazione, gli obiettivi, l’avanzamento ed i risultati del progetto. Permettendo all’opinione pubblica di comprendere appieno la necessità di un orticoltura sostenibile, e di una maggiore sicurezza sia per il produttore che per il consumatore finale. Questa sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della sostenibilità ambientale sta contribuendo a modificare gli interessi dei consumatori riguardanti la qualità del prodotto finale. E quindi un prodotto finale eco-sostenibile, ha acquisito negli anni un valore aggiunto.
Questo crescente interesse economico, insieme a recenti cambiamenti avvenuti nel quadro normativo di riferimento, sta spingendo molti agricoltori ad interessarsi sempre di più alle pratiche non chimiche di protezione delle colture, con ricadute positive sulla sostenibilità delle produzioni.
In fase di realizzazione le principali criticità sono state relative ad alcuni cambiamenti nel quadro normativo di riferimento legati alla disponibilità di alcuni dei prodotti chimici (fumiganti).
Le attività del progetto hanno fatto oggetto di pubblicazioni sulle riviste specializzate di settore, oltre che sulla stampa, mentre le attività di formazione hanno coinvolto un bacino più ampio di uditori rispetto a quelli direttamente interessati alle prove dimostrative in campo, incluse le associazioni di categoria. La produzione di materiale tecnico-divulgativo è in corso.