Le biomasse lignocellulosiche prodotte nei 3 siti pilota (pioppo, cardo, canna comune,…) saranno utilizzate da altri progetti (PON03PE_00107_1 Biopolis) con i quali sono stati stipulati accordi di collaborazione, per valutarne l’idoneità quali materie prime per la produzione di bioplastiche (compostabili e da fonti rinnovabili).
Diversi partner del progetto e lo stesso project manager sono stati nominati membri del gruppo di lavoro previsto dal decreto interministeriale 136/2013 e molti dei risultati del progetto (action B1) sono stati utilizzati per le fasi di mappatura dei siti a rischio previsti dal suddetto decreto.
La relazione di sintesi del gruppo di lavoro è scaricabile dal sito
Tutela o ripristino degli ecosistemi, Tutela del paesaggio, Riduzione del consumo di risorse naturali e promozione dell’uso di risorse rinnovabili, Riduzione dei fattori di pressione sul suolo
Riduzione degli impatti ambientali delle attività produttive, Sviluppo di un mercato di beni e servizi sostenibili, Investimento in tecnologie innovative ecocompatibili
Collaborazioni tra soggetti pubblici che esercitano competenze concorrenti o coordinate o di diversi livelli territoriali, Creazione di collaborazioni tra soggetti pubblici e soggetti privati
Gli accessi al sito hanno raggiunto risultati inaspettati (3000 visite al mese).
Divulgazione delle attività attraverso siti internet
Per le attività previste dal progetto sono state bandite decine di borse e contratti per selezionare personale qualificato. A luglio è prevista una summer school rivolta a giovani ricercatori.
Formazione del personale coinvolto mediante corsi, Reclutamento di personale specializzato
Il Commissariato alle Bonifiche della regione Campania, ha avviato una serie di attività coinvolgendo il team del progetto nei progetti di messa in sicurezza e risanamento delle aree contaminate nell’area vasta di Giugliano.
Il team del progetto fa parte del gruppo di lavoro previsto dal decreto 136/2013 e ha già fornito i dati per la mappatura dei siti a rischio inquinamento e sta lavorando alla nuova normativa per la valutazione dell’idoneità all’uso agricolo dei suoli e delle acque di irrigazione, superando i limiti del D.Lgs 152/06.
Avvio di nuovi progetti d'implementazione, Miglioramento della coerenza delle politiche e delle azioni attuative, Modifica degli strumenti di pianificazione
Le uniche criticità sono relative alla necessità (non prevista) di dover smaltire i rifiuti presenti nei siti pilota del progetto, che ha determinato un inaspettato aumento dei costi, ammortizzato dalle spese generali.
Risorse logistiche e tecniche
Produzione di documenti e rapporti sull'attività svolta, Documentazione tecnica e manuali consultabili in loco, Documentazione tecnica e manuali consultabili on line, Creazione di un sito web del progetto, Disponibilità a rispondere telefonicamente o via e-mail a quesiti specifici, Breve collaborazione con altri soggetti che intendano implementare esperienze simili, Disponibilità a impartire corsi o stage per la formazione di personale di altro ente, Presentazione del progetto a conferenze nazionali e internazionali