MONITORAGGIO - CLIMO Climate-Smart Forestry in Mountain Regionshttps://bogelso.sinanet.isprambiente.it/banca-dati/entra-nella-banca-dati/scuola-universita/universita-degli-studi-del-molise/monitoraggio-climo-climate-smart-forestry-in-mountain-regionshttps://bogelso.sinanet.isprambiente.it/@@site-logo/ispra_snpa.png
MONITORAGGIO - CLIMO Climate-Smart Forestry in Mountain Regions
I cambiamenti climatici influenzano la composizione, la struttura e i processi funzionali degli ecosistemi forestali. Per comprendere gli effetti del clima e degli eventi estremi sulle foreste montane è stato necessario studiare la relazione clima-crescita degli alberi in vari siti europei (tra i quali 3 in Italia; Trentino, Molise, Calabria). Le risposte di soprassuoli puri (faggio e abete bianco, per i siti italiani) sono state confrontate con quelle di soprassuoli misti delle stesse specie. La mescolanza di specie diverse sembra aumentare la resilienza dei soprassuoli misti alle variazioni climatiche e ridurre la suscettibilità ai disturbi naturali. Ciò implica che i boschi misti abbiano maggiori potenzialità di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Però, la maggiore produttività dei boschi misti non emerge in tutte le condizioni ambientali considerate.
L'obiettivo principale dell'azione COST CLIMO è consentire la collaborazione e il networking tra ricercatori ed esperti nel settore forestale. Grazie a questa Azione, i ricercatori che si occupano di foreste montane in Molise e in altre regioni italiane, e in tutta Europa, hanno unito le loro competenze in materia di selvicoltura, ecologia forestale, e economia per promuovere foreste intelligenti (smart forest) nell'Unione europea.
CLIMO ha consentito ai ricercatori italiani di sviluppare le proprie idee congiuntamente a quelli europei nel campo della selvicoltura e ecologia forestale, in particolare considerando gli ambienti montani e le alte terre. COST sostiene quindi ogni tipo di ricerca, anche ad alto rischio, su temi di ricerca innovativi ed emergenti, senza porre limiti e senza dare linee guida sulle priorità di ricerca. CLIMO ha costituito una rete di “smart forest” attraverso workshop, conferenze, scuole di formazione, missioni scientifiche a breve termine (STSM), e attività di divulgazione.
Riduzione del consumo di risorse naturali e promozione dell’uso di risorse rinnovabili, Riduzione dei fattori di pressione sull'atmosfera, Riduzione dei fattori di pressione sulle acque, Riduzione dei fattori di pressione sul suolo, Introduzione o miglioramento dei sistemi di gestione ambientale
Riduzione degli impatti ambientali delle attività produttive
Collaborazioni tra soggetti pubblici che esercitano competenze concorrenti o coordinate o di diversi livelli territoriali
Sono stati organizzati incontri con stakeholder locali (servizi forestali, aziende private, amministratori locali, etc.) al fine di trasferire le esperienze e raccogliere ulteriori richieste. In particolare, in Trentino, Bulgaria, Scozia, e sono in programma altre attività.
Sono state organizzate training school (Slovacchia) e promosse STSM allo scopo di formare giovani ricercatori.
Formazione del personale coinvolto mediante corsi, Reclutamento di personale specializzato
Dal progetto sono scaturiti un progetto di ricerca bilaterale Svezia-Italia, e una proposta di ricerca congiunta Germania, Polonia, Italia, Bosnia-Erzegovina.
Avvio di nuovi progetti d'implementazione
Scarsa partecipazione di stakeholder italiani (pubblici e privati), a causa principalmente della eccessiva frammentazione delle istituzioni di ricerca, e della ridotta dimensione delle aziende private e pubbliche che operano nel settore, e della scarsa propensione a finanziare attività di networking.
Sostegno politico al progetto, Coordinamento con altri enti pubblici, Incentivi legati agli obiettivi del progetto, Risorse logistiche e tecniche, Risorse economico-finanziarie
CLIMO, come altre Azioni COST, ha un enorme potenziale per promuovere l’armonizzazione delle attività svolte nell’Unione Europea, dal basso, e quindi favorire lo scambio e l’integrazione delle esperienze maturate in diversi contesti territoriali, ma con l’obiettivo comune di una crescita sostenibile.
Produzione di documenti e rapporti sull'attività svolta, Documentazione tecnica e manuali consultabili in loco, Documentazione tecnica e manuali consultabili on line, Creazione di un sito web del progetto, Disponibilità a rispondere telefonicamente o via e-mail a quesiti specifici, Breve collaborazione con altri soggetti che intendano implementare esperienze simili, Disponibilità a impartire corsi o stage per la formazione di personale di altro ente, Presentazione del progetto a conferenze nazionali e internazionali