MONITORAGGIO - WATTin– Spegniamo lo spreco

L’obiettivo del Progetto, consistente nella sperimentazione di buone pratiche di risparmio energetico domestico attraverso l’adozione di una corretta condotta energetica riguardante esclusivamente le abitudini quotidiane delle famiglie coinvolte, ha dato i seguenti risultati: su 77 famiglie partecipanti, ben 67 hanno raggiunto l’obiettivo di risparmio energetico. Nel mese di sperimentazione, le percentuali di risparmio energetico rispetto al mese precedente sono così ripartite:

  • 10 famiglie hanno superato la soglia del 50% di risparmio
  • 24 famiglie hanno ottenuto un risparmio pari al 40 – 50%
  • 18 famiglie hanno ottenuto un risparmio pari al 30 – 40%
  • 13 famiglie hanno ottenuto un risparmio inferiore al 30%
  • 10 famiglie non hanno risparmiato

I risultati conseguiti sono andati al di là delle aspettative.

Considerando un costo medio di 20 centesimi di Euro /Kwh si ha per il solo mese di riferimento che:

  • 11 famiglie hanno risparmiato oltre 20 Euro
  • 37 famiglie hanno risparmiato dai 10 ai 20 Euro
  • 19 famiglie hanno risparmiato meno di 10 Euro

I soggetti coinvolti dal progetto sono tutti impegnati sul fronte dell’abitare: il progetto ha aperto un nuovo canale di collaborazione orientato all’abitare sostenibile. Alla base vi è stata la volontà condivisa di affidare al settore dell’edilizia residenziale pubblica il compito di lanciare un messaggio di sostenibilità ambientale. La collaborazione tra i soggetti coinvolti ha visto la seguente definizione dei ruoli e delle responsabilità:

la Regione Puglia, avvalendosi dell’Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa, ha redatto il decalogo di buone pratiche sul risparmio energetico domestico messo a disposizione delle famiglie partecipanti e ha coordinato le attività di informazione, coinvolgimento, rilevamento ed elaborazione dati

lo IACP di Bari, ha individuato l’ambito di progetto (palazzine A1, A2 e A4 di via Bruno Buozzi a Bari) sulla base di criteri di omogeneità dei nuclei familiari, condizione degli alloggi e grado di collaborazione dell’amministratore dei condomini. Ha curato la campagna stampa informativa e ha messo in palio il premio per le famiglie vincitrici

Il SUNIA ha coadiuvato l’Osservatorio negli incontri informativi con le famiglie

Peraltro, essendo famiglie di nuovo insediamento, si è anche favorita la conoscenza reciproca e la condivisione di comportamenti responsabili, oltre che attivato un rapporto fra ente gestore e famiglie basato sulla condivisione di obiettivi comuni.

Riduzione del consumo di risorse naturali e promozione dell’uso di risorse rinnovabili, Riduzione dei fattori di pressione sull'atmosfera
Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle spese ambientali
Collaborazioni tra soggetti pubblici che esercitano competenze concorrenti o coordinate o di diversi livelli territoriali

Per raggiungere i risultati attesi era importante raggiungere un buon livello di ownership del progetto da parte dei destinatari. Pertanto le forme adottate per favorire il coinvolgimento delle famiglie sono state le seguenti:

-      primo incontro con i rappresentanti delle palazzine coinvolte per illustrare obiettivi e modalità di svolgimento del progetto e per sondare il grado di interesse.

-      Diffusione porta a porta di un volantino di presentazione del progetto

-      Affissione di manifesti nelle palazzine coinvolte con le informazioni sul progetto e la date importanti da mettere in agenda (date incontri, date di inizio e fine della sperimentazione)

-      Raccolta delle adesioni e delle liberatorie per la lettura dei dati relativi ai consumi. La formula dell’adesione volontaria al progetto è stata adottata per sancire l’impegno di ogni famiglia modificare le proprie abitudini relative al consumo energetico domestico nel mese di prova

-      Incontro con le famiglie coinvolte per fugare eventuali dubbi o perplessità in merito alla corretta condotta energetica da adottare nel mese di prova

-      Distribuzione di una scheda di autodiagnosi relativa alle abitudini quotidiane legate al consumo di energia

-      Distribuzione del decalogo per una corretta condotta energetica, con una serie di consigli da seguire nel mese di sperimentazione volti a massimizzare il risparmio di energia

-      Individuazione delle persone di contatto dell’Osservatorio a cui le famiglie potevano rivolgersi nel corso della sperimentazione per eventuali informazioni o consigli utili

-      Conferenza stampa di presentazione del progetto organizzata nel complesso delle palazzine IACP con la partecipazione delle famiglie coinvolte. All’incontro hanno partecipato anche l’Assessore regionale all’Assetto del territorio, il direttore generale dello IACP di Bari, il segretario regionale del SUNIA

-      Divulgazione della attività attraverso il sito web dell’Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa

-      Creazione del blog di progetto per un resoconto aggiornato delle attività e dei risultati

-      Incontro di chiusura del progetto con presentazione dei risultati, premiazione delle famiglie e festa finale. All’incontro hanno partecipato alcuni giornalisti, l’Assessore regionale all’Assetto del territorio, il direttore generale dello IACP di Bari, il segretario regionale del SUNIA

-      Distribuzione del report con i risultati del progetto.

Divulgazione delle attività attraverso siti internet

La realizzazione del progetto non ha richiesto alcun tipo di formazione professionale.

Il progetto si è appena concluso e pertanto non sono ancora riscontrabili effetti su altre politiche.

Tuttavia i soggetti coinvolti, alla luce dei risultati conseguiti, hanno manifestato la volontà di replicare il progetto in un contesto più ampio e di continuare ad esplorare nuove future possibili sperimentazioni nell’ambito del risparmio e dell’efficienza energetica.

Nel corso del progetto non sono state riscontrate criticità grazie all’altro grado di collaborazione tra i partner e alla suddivisione chiara dei ruoli e delle responsabilità di ognuno.

Il principale elemento di trasferibilità è legato alla semplicità del progetto in sé e della modalità con cui questo è stato realizzato, cioè sulla falsariga di una competizione. La semplicità delle risorse impiegate e delle azioni specifiche lo rendono facilmente trasferibile.

A questo si aggiunge la creazione di una pagina dedicata sul sito dell’Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa e di un blog concepito come diario di viaggio dell’esperienza.

Tutto il materiale prodotto (il decalogo, la scheda di autodiagnosi, i volantini informativi, la scheda di presentazione del progetto, il report con i risultati conseguiti) è disponibile on line, così come i soggetti responsabili sono disponibili a rispondere telefonicamente o via e-mail a specifici quesiti.

Produzione di documenti e rapporti sull'attività svolta, Disponibilità a rispondere telefonicamente o via e-mail a quesiti specifici
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