P.Ri.S.MaMED - Piano Rifiuti e Scarti in Mare di pesca, acquacoltura e diporto nel MEDiterraneo

Il progetto P.Ri.S.Ma-MED è stato rivolto al miglioramento della gestione integrata di rifiuti e scarti derivanti da pesca, acquacoltura e diporto nei porti commerciali. Si tratta di rifiuti di varia natura e origine, tra cui rientrano rifiuti speciali (batterie, olii motore), rifiuti organici (pesci non commerciabili, scarti), rifiuti raccolti in mare, che nella quasi totalità dei casi non sono gestiti in maniera integrata, mancando di spazi organizzati e modalità operative idonee per lo stoccaggio e lo smaltimento.

Abstract

Il progetto P.Ri.S.Ma-MED è stato rivolto al miglioramento della gestione integrata di rifiuti e scarti derivanti da pesca, acquacoltura e diporto nei porti commerciali. Si tratta di rifiuti di varia natura e origine, tra cui rientrano rifiuti speciali (batterie, olii motore), rifiuti organici (pesci non commerciabili, scarti), rifiuti raccolti in mare, che nella quasi totalità dei casi non sono gestiti in maniera integrata, mancando di spazi organizzati e modalità operative idonee per lo stoccaggio e lo smaltimento.

 P.Ri.S.Ma-MED, nel corso del triennio di attività, ha progettato e sperimentato best practices per la gestione delle diverse tipologie di rifiuti. La sperimentazione è stata preceduta da una azione pilota di ricognizione della situazione esistente per comprendere la tipologia e i volumi dei rifiuti prodotti e raccolti da pesca, acquacoltura, diporto, e le modalità adottate nei porti per il loro trattamento e smaltimento. Successivamente sono stati attivati quattro progetti pilota, basati sui principi dell’economia circolare, che hanno avuto ad oggetto la gestione e lo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, gli scarti organici, reti da pesca e acquacoltura e la molluschicoltura. Le azioni pilota sono state orientate alla creazione di nuove forme di economia attraverso il coinvolgimento degli operatori della pesca dell’acquacoltura nella gestione di scarti e rifiuti e la successiva re-immissione nel ciclo produttivo.

A conclusione dei quattro progetti è stato predisposto un “Protocollo di best practices per la gestione integrata dei rifiuti e degli scarti di pesca e acquacoltura” che mette a disposizione dei soggetti coinvolti tutte le modalità per un corretto trattamento. Il documento, adottato dalle Regioni partner, è articolato in due parti e raccoglie sia le buone prassi per la localizzazione, organizzazione e gestione dei punti di raccolta dei rifiuti derivanti dalle attività di pesca, acquacoltura e diporto, sia le buone prassi per il riutilizzo dei sottoprodotti e degli scarti della pesca e dell'acquacoltura, volte all’esplorazione di nuove e innovative modalità di riutilizzo secondo i principi dell’economia circolare. In questo modo si intende fornire una guida alle autorità di gestione dei porti e alle amministrazioni locali su come impiantare punti di raccolta e applicare e replicare modelli di business basati sui principi dell’economia circolare.

Localizzazione intervento

Area marina e costiera

Ambito

Regione

Strumenti di finanziamento

INTERREG

Referente progetto

Mirvana Feletti

Settori di intervento

  • Rifiuti

Data inizio lavori

2018-04-01

Tempo di realizzazione

36

Costo

1.958.562,70

Finanziatore

UE

Note ai finanziamenti

Co-finanziamento: € 1.664.778,30

e-Mail

mirvana.feletti@regione.liguria.it

URL

https://interreg-maritime.eu/web/prismamed

Partner

Regione Liguria (promotore), con Arpal, IZS PLV, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Comune di Genova in qualità di soggetti attuatori; Regione Toscana; Ticass scrl; CIRSPE (Centro Italiano di Ricerche e Studi per la Pesca Associazione Riconosciuta); Gruppo di Azione Costiera FLAG Nord Sardegna; Unione di Comuni dell’Alta Gallura; Chambre de Commerce et d’Industrie d’Ajaccio et de la Corse-du-Sud; Gestimar scarl.