BARGAIN BAnquette di Posidonia: integRare le conoscenze e promuovere un modello di spiaGgiA ecologIca a gestioNe responsabile
Abstract
Il progetto BARGAIN intende proporre un modello pilota di “spiaggia ecologica” che permetta di armonizzare la fruizione turistica con la salvaguardia degli equilibri naturali, con prototipi dimostrativi di gestione e riuso dei resti vegetali spiaggiati. Tra questi la tipologia più rilevante sono le foglie di Posidonia oceanica, una pianta marina endemica del Mar Mediterraneo, dove forma vaste praterie sottomarine di enorme valenza ecologica. Tra i servizi ecosistemici forniti da questa pianta vi sono la cattura dell’anidride carbonica, stoccata sotto forma di carbonio organico, la produzione di grandi quantità di ossigeno ed il miglioramento della qualità delle acque, limitando l’acidificazione e la quantità di nutrienti. Le praterie di posidonia inoltre ospitano circa il 25% di tutte le specie presenti nel Mar Mediterraneo. Gli ammassi di foglie spiaggiate miste a sabbia (banquette) proteggono le spiagge dalle mareggiate e forniscono biomassa e nutrienti utili agli ecosistemi costieri e alle stesse praterie. Rimuoverli per migliorare la fruibilità delle spiagge da parte dei bagnanti, che li percepiscono come rifiuti fastidiosi e maleodoranti, è una pratica costosa e con notevoli impatti ambientali. Per questo il progetto BARGAIN sta mettendo a punto un sistema di gestione degli spiaggiamenti di posidonia che permette di conciliare le esigenze dei bagnanti con la funzionalità ecologica degli ecosistemi costieri. Un aspetto ugualmente importante del modello proposto è che le banquette vengono gestite secondo i principi e le finalità dell’economia circolare, evitando il loro conferimento in discarica e creando sinergie con realtà produttive locali. Parallelamente, il progetto lavora sulla percezione della posidonia spiaggiata, con attività di sensibilizzazione mirate a studenti, cittadini ed amministrazioni pubbliche.
Il progetto BARGAIN è finanziato dalla Regione Lazio e gestito da ISPRA (capofila), ENEA Casaccia e Università di Tor Vergata. Tali Istituti sono consorziati in un “Organismo di Ricerca e Diffusione della Conoscenza”, di cui il coordinatore è Alfonso Scarpato, ricercatore ISPRA. La gestione dei depositi di posidonia proposta nel modello di spiaggia ecologica prevede che, quando non possono rimanere in loco, vengano utilizzati temporaneamente come imbottitura per elementi di arredo balneare, che poi vengono ricollocati a fine stagione balneare sulla spiaggia, per continuare a svolgere il loro importane ruolo ecologico. Questa tecnologia, brevettata da ENEA, è stata già sperimentata in diversi progetti nazionali ed internazionali (tra cui STRATUS, ES-PA).
La sperimentazione nelle prime due spiagge pilota è iniziata nel giugno 2020. Le spiagge scelte sono localizzate nel Parco Nazionale del Circeo e presso il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia. In queste aree vengono svolte attività di divulgazione tecnico-scientifica, rivolte alle amministrazioni pubbliche, agli esercenti di stabilimenti balneari e ai cittadini fruitori delle spiagge (Linee Guida per la gestione dei depositi di posidonia spiaggiata). Nella cornice del progetto BARGAIN, sono state previste attività dedicate al mondo della scuola con l’obiettivo di suscitare una maggiore consapevolezza sui problemi dell'ambiente e stimolare capacità e volontà di reagire al processo di progressivo degrado degli ambienti costieri. Nello specifico le attività mirano ad approfondire la conoscenza dell’ecosistema costiero con particolare attenzione agli accumuli di posidonia spiaggiati e alla loro gestione, per rivalutare il concetto di spiaggia naturale.
Localizzazione intervento
Area marina e costieraAmbito
Area Marina ProtettaReferente progetto
Alfonso ScarpatoSettori di intervento
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