Applicazione della fitodepurazione come trattamento di smaltimento del refluo oleario
Abstract
L'olio di oliva è un tipico prodotto mediterraneo, con una notevole rilevanza economica e nutrizionale. Il refluo derivante dal processo di produzione è una rilevante fonte di inquinamento, a causa dell'elevato contenuto di carbonio organico, presente per la maggior parte sotto forma di composti aromatici - fenoli e polifenoli -. Questi composti sono difficilmente degradati dalla microflora; infatti la maggior parte dei microrganismi sono sensibili alle proprietà inibitorie di questi composti.
Le tecnologie usate attualmente per il trattamento del refluo oleario sono inadeguate. La digestione anaerobica permette una eliminazione di solo l'80-90% della domanda biochimica di ossigeno - COD -, insufficiente a permettere lo scarico degli effluenti nell'ambiente. Le tecnologie basate su metodi fisici e chimici non sono valide dal punto di vista del costo, per il carattere stagionale della produzione e la piccola taglia degli impianti di produzione. Ciò nonostante, l'enorme quantità di rifiuti prodotti - circa 30 milioni di metri cubi - in soli 3-4 mesi è stato per molto tempo un preoccupante evento ambientale nei paesi mediterranei.
I principali obiettivi del progetto sono la creazione di un impianto pilota dimostrativo e la disseminazione ed il trasferimento di un nuovo approccio scientifico, diretto a fornire un'alternativa affidabile all'industria di produzione dell'olio di oliva. Il nuovo impianto intende fornire ai produttori un sistema di smaltimento efficiente, economico, eco-compatibile e di facile applicazione.
Obiettivi
- Sviluppare tecnologie a ridotto impatto ambientale
Localizzazione intervento
Area industrialeAmbito
Ambito nazionaleStrumenti di finanziamento
LIFEReferente progetto
Daniela RossiSettori di intervento
- Industria