MICS - Measuring the Impact of Citizen Science
Abstract
Il progetto MICS - Measuring the Impact of Citizen Science - riunisce sei partner europei per sviluppare una piattaforma integrata di metriche e strumenti per valutare costi e benefici della scienza dei cittadini (citizen science). Queste metriche considerano gli impatti della citizen science in cinque diversi settori: Ambiente, Governance, Scienza e Tecnologia, Società ed Economia.
Il progetto, che ha ricevuto i finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea, al fine di cogliere appieno il potenziale della citizen science in termini di cocreazione di conoscenza, cerca nuove soluzioni per valutare gli impatti sociali e ambientali della citizen science coinvolgendo nella co-progettazione una vasta gamma di parti interessate. La sperimentazione di questi strumenti si concentrerà sull’ecosistema fluviale focalizzando l’attenzione sulle soluzioni basate sulla natura (NBS), utilizzate come contesto comune per valutare gli impatti dei diversi approcci di citizen science.
Il progetto MICS adotta e adatta le migliori pratiche generate dal progetto Ground Truth 2.0 nella cocreazione della citizen science. L'approccio innovativo di co-progettazione messo a punto da Ground Truth 2.0 è stato utilizzato nel progetto MICS e convalidato in cinque casi studio in tutta Europa, portando alla definizione di un quadro concettuale di riferimento e chiare raccomandazioni per coloro che sono coinvolti in progetti di citizen science. I cinque siti (nel Regno Unito, Italia, Ungheria e Romania) esplorano la cocreazione della citizen science in regioni con esigenze, contesti e approcci diversi alla gestione dell'ambiente (ad esempio, ripristino del fiume e soluzioni basate sulla natura) e con vari livelli di applicazione della citizen science. L'Autorità di Bacino del distretto idrografico delle Alpi Orientali, partner italiano del progetto, ha avviato un processo di co-progettazione partecipato con l'obiettivo di individuare delle soluzioni naturali per la riqualificazione del fiume Marzenego, caso studio italiano. L'approccio con cui intende operare è quello delle soluzioni basate sulla natura, con l'intento di perseguire gli obiettivi di protezione dal rischio di alluvione e di tutela della qualità ecologica della risorsa idrica del fiume. Il fiume Marzenego nasce in provincia di Treviso e sfocia nella Laguna di Venezia, dopo un percorso di 45 km. Il fiume scorre in aree rurali e urbane caratterizzate da attività agricole intensive. L'urbanizzazione e l’uso agricolo hanno causato il degrado della qualità dell'acqua e l’alveo fluviale è stato modificato.
Le soluzioni basate sulla natura lungo il fiume Marzenego prevedono la creazione di aree di stoccaggio dell'acqua, il miglioramento della vegetazione ripariale, la costruzione di pianure alluvionali e l'ampliamento dell’alveo fluviale. Queste attività mirano, nel complesso, a ridurre l'inquinamento puntuale e diffuso, a migliorare la connettività ecologica e i processi idromorfologici, ad aumentare la ritenzione idrica per ridurre il rischio di inondazioni e più in generale a migliorare il benessere della comunità.
Localizzazione intervento
Territorio regionaleAmbito
Autorità di bacinoStrumenti di finanziamento
Horizon 2020Referente progetto
Luigi CeccaroniSettori di intervento
- Strategie partecipate e integrate