GoJelly - le meduse come risposta all’inquinamento da microplastiche
Abstract
L'obiettivo del progetto GoJelly è stato sviluppare, testare e promuovere una soluzione all'inquinamento da microplastica sviluppando un prototipo di filtro in cui la principale materia prima è il muco di medusa, per rimuovere le particelle di plastica dalle acque reflue prima che raggiungano l’oceano. In tal modo, il consorzio di progetto ha affrontato due questioni ambientali (l'inquinamento marino e costiero da meduse e microplastiche) con un unico approccio.
Mentre gli impianti di trattamento delle acque reflue sono già ben attrezzati per rimuovere le particelle più grandi, le attuali tecniche di filtraggio non sono all’altezza di rimuovere le più piccole particelle di microplastiche e nanoplastiche.
Studi di laboratorio hanno dimostrato che il muco di medusa è il candidato perfetto per colmare questa lacuna, dimostrando un’efficienza quasi del 100 % nel legarsi alle particelle più piccole.
Poiché i filtri fanno uso solo del muco secreto, il progetto GoJelly ha anche sviluppato metodologie concrete e commerciabili per trasformare il resto della biomassa della medusa in materie prime utili, ad esempio, in acquacoltura come mangimi, oppure in agricoltura come fertilizzanti o ancora come fonte di collagene per prodotti cosmetici.
Il progetto ha proposto anche l’utilizzo delle meduse come fonte alimentare, brevettando un processo innovativo per disidratare in modo sostenibile le meduse commestibili e lavorando con alcuni chef per produrre un libro di cucina a tema.
I prototipi di prodotti GoJelly sono stati testati e dimostrati in tre diversi mari europei (Norvegia, Baltico e Mediterraneo), da una serie di parti interessate, tra cui pescatori commerciali e partner industriali.
Localizzazione intervento
Area marina e costieraAmbito
Ambito nazionaleStrumenti di finanziamento
Horizon 2020Settori di intervento
- Territorio e Paesaggio
- Rifiuti