SEQ-CURE Sistemi integrati per accrescere il sequestro di carbonio, attraverso la produzione di colture energetiche fertilizzate con residui organici
Abstract
Nel 2000, le emissioni di CO2 in Emilia Romagna sono state stimate in quasi 35 milioni di tonnellate. Includendo gli altri gas serra CH4 e N2O, le emissioni della regione attualmente superano i 41 milioni di tonnellate CO2 equivalenti l'anno. L'agricoltura può contribuire a mitigare i cambiamenti climatici producendo biomassa che sostituisca l'uso di combustibili fossili ed anche sequestrando la CO2 in carbonio organico del terreno. Attraverso i cambiamenti di uso del suolo può essere realizzata una riduzione delle emissioni di CO2 valutata in quasi 2 milioni di tonnellate/anno. L'obiettivo principale di questo progetto è dimostrare come i residui organici quali i fanghi da acque reflue ed i concimi possono essere usati nella produzione agricola di biomasse vegetali come fonte di energia rinnovabile, così da contribuire sia alla riduzione delle emissioni del CO2 all'atmosfera, sia al sequestro di quantità significative di carbonio nel terreno. Il progetto ha misurato le variazioni di flusso nel ciclo di carbonio in seguito alle pratiche agricole proposte. Ha sviluppato una metodologia per calcolare le emissioni di gas serra - GHG - ed il sequestro del carbonio derivanti dai cambiamenti di uso del suolo. Inoltre ha valutato la possibilità di concludere degli accordi di filiera tra il settore agricolo, i produttori di energia ed i consumatori.
Commento
Il progetto Seq-Cure ha vinto nel 2010 il premio ?Best of the Best LIFE Environment?. I suoi risultati sono stati così importanti che le autorità italiane li hanno utilizzati per redigere la normativa che valuta la sostenibilità della produzione di biocarburanti.
Localizzazione intervento
Area ruraleAmbito
Ambito nazionaleStrumenti di finanziamento
LIFEReferente progetto
Marco LigabueSettori di intervento
- Energia
- Agricoltura