Equilibri naturali, restituire la natura ai bambini e i bambini alla natura
Abstract
Equilibri Naturali è un progetto innovativo di educazione ambientale e animazione socio-culturale, promosso dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Lo scopo non è soltanto quello di restituire la natura ai bambini, ma soprattutto quello di insegnare uno stile di vita all'aria aperta troppo spesso dimenticato nella frenetica quotidianità moderna. L'idea arriva dagli Stati Uniti, dove attualmente coinvolge 50 milioni di cittadini. Il progetto parte dalla constatazione che i ragazzi - e le loro famiglie - stanno gradualmente perdendo la conoscenza della "Natura Vera", passando una media di 36 ore la settimana davanti ad uno schermo TV, playstation, computer. Questo allontanamento dalla natura determina l'aumento di malattie, la diffusione di disturbi della personalità dei bambini, l'aumento dell'obesità infantile - i bambini Italiani sono i più obesi d'Europa -, la diffusione della sindrome ADHD - disturbo da deficit di attenzione e iperattività -, l'aumento della spesa sanitaria. La non conoscenza e il mancato attaccamento a un luogo naturale preferito si tradurrà, nel prossimo futuro, anche in una mancanza di attenzione, di attaccamento e d'interesse verso la tutela della natura, la qualità del proprio ambiente e le aree protette. I Parchi costituiscono lo scenario ideale per recuperare il rapporto tra famiglie, bambini e ambiente naturale. In Italia, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha deciso di impostare le proprie attività di Educazione Ambientale secondo le raccomandazioni delle campagne "Children&Nature Network" e "No Child Left Inside", avviate negli USA, che coinvolgono oltre 6000 parchi e aree protette. Il Parco dei Monti Sibillini ha successivamente coinvolto il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, il Parco Nazionale del Circeo, l'area marina protetta del Plemmirio, il Parco regionale del Po torinese, l'Agenzia Parchi del Lazio e numerose altre aree naturali protette. Le attività sono state condotte da personale delle Aree Protette e da collaboratori esperti in educazione ambientale. Qui di seguito si descrivono brevemente le esperienze condotte nei vari territori: Seminari e workshop di formazione e aggiornamento professionale per gli operatori dell'educazione che lavorano per e con i Parchi, con la partecipazione di psicologi dello sviluppo e dell'età evolutiva, pediatri, esperti in neuropsichiatria infantile. Seminari e workshop di formazione per docenti e insegnanti della scuola dell'obbligo, sia per inserire il progetto educativo nel curriculum scolastico, sia per facilitare il coinvolgimento delle famiglie negli eventi finali. Incontri di sensibilizzazione delle famiglie dei ragazzi delle scuole partecipanti al Progetto educativo. Coinvolgimento di dirigenti e di operatori unità socio-sanitarie locali, responsabili di strutture deputate all'assistenza e al trattamento del disagio dei minori. Attività sperimentali di animazione condotte a livello specialistico socio-sanitario nel territorio di alcuni Parchi, in favore di ragazzi con diverse disabilità. Progettazione delle linee guida di un sito WEB nazionale, da adeguare per ogni area protetta, da utilizzare come "portale" a disposizione degli operatori e delle famiglie per suggerimenti, indicazioni, notizie ed elementi utili a svolgere, in proprio, attività "sul campo". Ricerche e raccolta di bibliografia scientifica specifica relativa all'efficacia del rapporto con la natura per il benessere dei bambini, utile a certificare l'utilità reale per i partecipanti alle attività. Coinvolgimento di esperti di chiara fama - psicologi, psichiatri, pediatri, pedagogisti, antropologi culturali, sociologi - per la creazione di un Comitato Scientifico di Indirizzo e Garanzia, per la validazione scientifica dell'efficacia delle attività svolte.
Obiettivi
- Sviluppare programmi di educazione ambientale
Localizzazione intervento
Area protettaAmbito
Ambito nazionaleReferente progetto
Maria Laura TalamèSettori di intervento
- Strategie partecipate e integrate