MONITORAGGIO - Riconversione a parco urbano “smart” di un’ area industriale dismessa nel quartiere operaio di Barriera di Milano

Progettazione partecipata attraverso il coinvolgimento dei bambini delle classi della scuola primaria per la progettazione dell’area giochi bimbi mq 1000.

Impiego di marìteriali fotocatalitici sulle pavimentazioni (11000 mq) e nelle vernici in grado di abbattere le polveri sottili inquinanti attraverso l’azione combinata del biossido di titanio e dei raggi solari.

Gli arredi del parco costituiti interamente di materiale riciclato.

Coinvolgimento di istituti d’arte a livello nazionale per la creazione di opere d’arte dedicati alla storia operaia (n°10)

Compensazione della carbon footprinting (Immissione di CO2 in atmosfera) determinata dalle attività di cantiere attraverso l’impianto, a carico dell’impresa esecutrice, di alberi (n°75) e l’allestimento di una stazione per l’attività motoria delle persone anziane (n°8 attrezzi)

Impiego di ancoraggi sotterranei per i circa 400 alberi del parco con conseguente risparmio di pali tutori in legno per una lunghezza equivalente pari a circa 3 Km.

Avendo scelto di aggiudicare l’opera attraverso la procedura dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa, anzichè quella del Massimo Ribasso, l’impresa aggiudicataria ha offerto migliorie al progetto per oltre 50.000 Euro (compensazioni ambientali, attività motoria anziani, ammendanti e concimi per le aree verdi, ecc.)

Le procedure di demolizione dell’intera fabbrica e delle sue fondazioni, per far posto al parco è avvenuta coinvolgendo i costruttori immobiliari che hanno finanziato l’intero intervento e gli enti di vigilanza ambientale preposti.

Attività di informazione e partecipazione dei cittadini effettuata dal posizionamento del cantiere e ad oggi ancora attiva, da parte di specifica struttura pubblica denominata Urban Barriera che disponendo di sede nel Quartiere, ha potuto porsi come interfaccia tra cittadini e realizzatori dell’opera oltre che assumere il ruolo di organizzatrice di attività ludiche all’interno del Parco.

Il gruppo di lavoro per la redazione del progetto esecutivo era composto esclusivamente da personale interno dell’Amministrazione e comprendeva le seguenti figure profesionali: Dottore Agronomo, Architetti, Periti Agrari e Geometri. Per quanto concerne la Direzione Lavori, il personale era composto da personale interno dell’Amministrazione, fatta eccezione per il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e il Direttore Operativo per le opere strutturali rispettivamente affidati ad un Architetto e ad un Ingegnere esterni all’Amministrazione.

 

Programma Operativo Regionale 2007/2013 finanziato dal F.E.S.R. a titolo dall’obbiettivo:”Competitività e occupazione”; Asse III.2.2 “Riqualificazione aree degradate” progetto integrato di sviluppo urbano (PISU) della Città di Torino

Le medesime metodologie posso essere trasferite tal quali in altri contesti di grandi trasformazioni urbane che comprendano ex complessi induistriali

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