L'acquedotto industriale della città di Prato

Abstract

La realizzazione dell'acquedotto industriale a Prato rappresenta un ottimo esempio di gestione sostenibile delle risorse. Negli anni '90, infatti, l'eccessivo sfruttamento della falda idrica comportò un preoccupante abbassamento della falda stessa sino al punto di dover rifornire alcune aziende con autobotti. Dal 1994 al 1998 il livello della falda scendeva da 30 metri s.l.m. a 4 metri s.l.m. rendendo critico anche l'approvvigionamento idropotabile. La realizzazione dell'acquedotto industriale, primo e unico caso in Europa, ha rappresentato, quindi, la fonte di approvvigionamento alternativa indispensabile a preservare la falda idrica e a garantire l'approvvigionamento idrico delle imprese. L'acquedotto industriale utilizza le acque derivanti dall'impianto di depurazione centralizzato di Baciacavallo, trattate e opportunamente miscelate con le acque del fiume Bisenzio.

Commento

Il successo dell'iniziativa è legato a due fattori principali: ·garanzia di approvvigionamento idrico anche in periodo di crisi idrica - agosto-novembre -; ·riduzione dei costi di depurazione sostenuti; ·tutela della risorsa idrica e riduzione dell'impatto sull'ambiente legato all'eccessivo uso della risorsa - con notevoli vantaggi anche per la falda - e quindi ritorno di immagine positiva per le aziende che intendono anche certificarsi EMAS.: www.comune.prato.it/servcom/ambiente/

Obiettivi

  • Sviluppare tecnologie a ridotto impatto ambientale

Dimensioni amministrazione

Da 100.000 a 1.000.000 abitanti

Localizzazione intervento

Area industriale

Ambito

Distretto industriale

Referente progetto

Sergio Spagnesi

Settori di intervento

  • Industria
  • Edilizia e Urbanistica
  • Strategie partecipate e integrate

Data inizio lavori

1992-01-01 00:00:00

Tempo di realizzazione

132

Costo

€ 23.500.000