Il Parco San Lorenzo di Pegognaga, un prezioso recupero storico ambientale
Abstract
Da oltre trent’anni è stato avviato, e in buona parte realizzato, il recupero ambientale del Parco San Lorenzo, distante meno di un chilometro dal centro abitato di Pegognaga. La situazione iniziale dell’area era caratterizzata da un grave stato di degrado, con un marcato dissesto ambientale dovuto all’intensa e pluridecennale attività di escavazione di argilla, interrotta negli anni Ottanta.
Il progetto iniziale ha consentito di realizzare: la messa in sicurezza degli specchi d’acqua, una piantumazione massiccia al fine di ricreare bosco e vegetazione riparia, la realizzazione di infrastrutture di base, quali percorsi nel verde, sistemazione di aree vocate a varie fruizioni tra cui una adibita ad Oasi con stazione permanente di inanellamento. Nel corso degli anni sono nate anche alcune attività ricettive e di ristorazione indotte dal Parco e dagli sport praticabili all’aperto.
La realizzazione di questo progetto, oltre a rimediare alle criticità di una vasta area fortemente degradata e a rischio inquinamento delle falde acquifere, ha promosso un utilizzo ed una cultura del territorio esemplari, saldando i valori storici rappresentati dalla presenza di tracce di un importante insediamento di epoca romana e di una chiesa romanica di epoca matildica , con il vivere quotidiano, nel rispetto della natura, con la conseguente fruizione di indubitabili benefici.
Di particolare rilievo è stata la saldatura tra elementi storico-archeologici (Chiesa romanica e sito archeologico) con un’area in cui il recupero ambientale si è imposto come modello per la gestione di aree degradate.
ll Parco San Lorenzo di Pegognaga, riconosciuto come PLIS dalla Regione Lombardia nel 1990, è stato il primo ad essere realizzato in Provincia di Mantova e tra i primi nella Regione, seguito negli anni da altri sette Parchi poi riunitisi nel SIPOM (Sistema Parchi Oltrepò mantovano), unico sistema auto- organizzatosi in Regione. Il progetto è riproponibile in altri contesti territoriali caratterizzati dalla presenza di attività estrattive dimesse, in particolare nel territorio della Pianura padana. Tratto
distintivo del progetto è stato la creazione di una rete di realtà sociali che hanno reso possibile far diventare il Parco un elemento di identità dell’intera comunità e che continuano a portare avanti una progettualità che non si è esaurita con il solo recupero ambientale della zona, ma che prosegue tuttora anche attraverso un dibattito partecipato.
Commento
Il Progetto ha ricevuto la Menzione tematica per gli obiettivi raggiunti di - Alto valore ecologico e di sostenibilità ambientale - al Premio Nazionale del Paesaggio Edizione 2016 - 2017
Obiettivi
- Recuperare e riqualificare le aree degradate
- Tutelare la biodiversità
- Tutelare la biodiversità
Dimensioni amministrazione
Inferiore a 10.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area perifericaAmbito
ComuneStrumenti di finanziamento
Fondi propriReferente progetto
Letizia ComparsiSettori di intervento
- Territorio e Paesaggio