MONITORAGGIO - Ecomuseo del paesaggio di Parabiago - MI -
Nell’ambito del processo di Agenda 21 locale dopo aver realizzato la relazione sullo stato dell’ambiente tramite il coinvolgimento e la partecipazione della popolazione, giovani, adulti e anziani, l’Ecomuseo ha realizzato:
- la mappa della Comunità che è uno strumento con cui la comunità rappresenta il patrimonio culturale e naturale, il paesaggio e i saperi in cui la popolazione si riconosce e che desidera trasmettere alle nuove generazioni. Oltre alla mappa cartacea è stata redatta una interattiva e multimediale contenente gli approfondimenti tematici relativi al patrimonio materiale e immateriale;
- un piano di azione per l’Ecomuseo.
- sono state attivate le azioni del piano.
In campo ambientale:
A) è stato ripristinato a fini naturalistici un tratto di roggia di origine medioevale individuata nell’elenco del patrimonio naturale;
B) sono state svolte attività di ripopolamento di fauna ittica e attività di divulgazione relativa al PLIS dei Mulini sul tema delle acque.
Sono stati coinvolti nelle iniziative dell’Ecomuseo le scuole parabiaghesi e le associazioni che si elencano di seguito:
Scuole dell’infanzia private di Parabiago, Scuole primarie statali, Scuole primarie paritarie F. Gaio, Scuole secondarie di I grado statali, Scuole secondarie di I grado paritarie S. Ambrogio, Istituto Tecnico Statale G. Maggiolini Parabiago, Parrocchia dei SS Gervaso e Protaso, Università Statale di Milano, Politecnico di Milano, SEL - Volontari di Protezione Civile di Parabiago, Pro Loco Parabiago, Legambiente circoli di Parabiago, Nerviano e Canegrate, Parco Mulini (Comuni di Nerviano, Parabiago, Canegrate, San Vittore Olona e Legnano), Consorzio Fiume Olona, Consorzio Est Ticino Villoresi, Contratto di Fiume Olona, Associazione Assesempione, Agorà, La fabbrica di Sant’Ambrogio, Olona Viva. L’Ecomuseo inoltre aderisce alla Rete degli Ecomusei della Lombardia ed ha partecipato in qualità di relatore a numerosi workshop locali e nazionali.
Le iniziative che l’Ecomuseo attua sono pubblicizzate tramite pieghevoli e manifesti. I partecipanti alle attività dell’Ecomuseo sono costantemente tenuti aggiornati sugli sviluppi del progetto tramite una newsletter a cadenza almeno mensile inviata tramite posta elettronica. La newsletter informa sulle novità e sui documenti che vengono settimanalmente riportati sul sito internet dedicato all’Ecomuseo dando la possibilità di seguirne passo per passo gli sviluppi. La comunità locale può intervenire attivamente inviando materiale o commenti per migliorare e/o implementare il sito internet, la mappa della comunità e i progetti in corso.
Il personale dell’ecomuseo ha partecipato a vari corsi di formazione organizzati dalla Rete Ecomusei Lombardi.
L’associazione ABCittà Onlus formata da professionisti esperti in progettazione partecipata, ha affiancato l’ecomuseo nella metodologia di lavoro che ha portato alla redazione della mappa della comunità del Parco dei mulini.
L’inventario del patrimonio culturale e naturale della comunità riportato nella mappa della comunità, è stato inserito nel redigendo piano di governo del territorio.
L’Ecomuseo ha pubblicato opuscoli informativi, relazioni e due libretti (di cui uno con DVD) con i risultati delle varie attività svolte. Sono stati realizzati anche libri elettronici tematici scaricabili tramite il sito internet nella collana degli “e-book dell’ecomuseo”. Sul sito web sono presenti pagine dedicate alle attività proposte e è possibile interagire integrando i contenuti del sito tramite tecnologia wiki o mediante e-mail. L’Ecomuseo è dotato di un centro di documentazione dove è possibile ricevere informazioni, prenotare visite guidate, consultare la documentazione, i libri e i DVD, ricevere gratuitamente copie delle pubblicazioni realizzate nell’ambito del progetto.
L’Ecomuseo ha partecipato a convegni nazionali in cui ha presentato la sua esperienza ed ha dato la propria collaborazione a chi intende implementare nel proprio territorio esperienze simili e la disponibilità a impartire stage per la formazione di un corso in Regione Friuli Venezia Giulia.