GROW GREEN
Abstract
Il progetto Grow Green, finanziato dal programma Horizon 2020 per il quinquennio 2017-22 mira a dimostrare che le città che integrano soluzioni basate sulla natura (Natural Based Solutions - NBS) nelle loro infrastrutture sono più resilienti agli impatti dei cambiamenti climatici come inondazioni, ondate di calore, siccità. La sfida del progetto è incorporare le NBS nella pianificazione urbana a lungo termine, ottenendo benefici ambientali, economici e sociali, cioè luoghi più felici, più sani, più ricchi e socialmente coesi in cui vivere. Tra i partner del progetto vi sono tre città europee “frontrunner”: Manchester, Valencia e Breslavia e tre “fellow cities”: Brest, Zadar e Modena. La città cinese di Wuhan, anch’essa partner del progetto, ha trasferito la propria esperienza nell'attuazione del programma Sponge Cities, iniziativa cinese per integrare la gestione dell'acqua urbana al fine di mitigare l'impatto delle inondazioni.
Le tre città frontrunner sono state impegnate nell’attuazione di numerosi progetti dimostrativi dell’uso delle NBS. Manchester ha realizzato il masterplan dell'infrastruttura verde di West Gorton, con un nuovo parco comunitario progettato per la gestione delle inondazioni attraverso una serie di funzionalità di drenaggio urbano sostenibile (aiuole di bio-retenzione che rimuovono il deflusso dell’acqua piovana, marciapiedi permeabili e piccoli ruscelli). Tra i numerosi interventi realizzati da Valencia vi sono un giardino verticale per migliorare la regolazione della temperatura e riutilizzare le acque reflue provenienti da lavandini e docce in una scuola pubblica del quartiere Benicalap, un corridoio pedonale verde-blu (con pergolati, alberi ombreggianti, fontane, ecc.) per collegare gli spazi verdi del quartiere, un progetto di coltivazione alimentare comunitaria. Breslavia ha trasformato alcuni cortili all'interno di caseggiati residenziali in giardini comuni per i condomini circostanti, con il coinvolgimento dei cittadini nella progettazione.
I partner del progetto hanno studiato il lavoro svolto da Wuhan nell'ambito del programma Sponge Cities. Il concetto di città spugna si riferisce a un modello di gestione urbana che consente alle città di risolvere i problemi di allagamenti, migliorare le capacità di stoccaggio e deflusso delle acque meteoriche, migliorare la qualità dei corpi idrici e alleviare l’effetto isola di calore attraverso un mix di NBS e grey infrastructures (es. raffreddamento passivo degli edifici, tetti e facciate fredde, ecc).
Le tre città follower hanno elaborato ed attuato delle strategie comunali basate sulle NBS. La strategia di Modena si è concentrata sulla mitigazione dei rischi derivanti da ondate di calore, effetto isola di calore urbana e inondazioni. L’esperienza quarantennale del Comune in materia di pianificazione, dimostra che le migliori soluzioni a queste sfide vengono dall’attuazione di NBS. La strategia è articolata su tre livelli: Città, Distretto e Sito e le soluzioni sono diversificate tra aree urbane e aree verdi-agricole. Per quanto riguarda i fenomeni dell'isola di calore e delle ondate di calore, è stato predisposto un laboratorio sperimentale urbano per capire come stimolare la presenza di alberi in grado di interrompere la chioma urbana, creare una circolazione d'aria preferenziale e raffreddare l'ambiente. Le NBS selezionate includevano tetti verdi, sistemi di inverdimento verticale, parchi e foreste urbani e periurbani, anche in combinazione con infrastrutture grigie, come tetti e pavimenti freddi o bianchi, o l'installazione di fontane rinfrescanti.
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
Comuni (più di uno)Strumenti di finanziamento
Horizon 2020Settori di intervento
- Territorio e Paesaggio