UNaLab - Urban Nature Labs
Abstract
Il progetto UNaLab è stato rivolto allo sviluppo di comunità urbane più intelligenti, più inclusive, più resilienti e più sostenibili attraverso l’impiego di NBS innovative, messe a punto con e per le parti interessate e i cittadini locali. Le tre città front-runner (Genova, Eindhoven e Tampere) sono state impegnate nella creazione di aree dimostrative (Urban Living Lab) che hanno sperimentato, dimostrato e valutato una vasta gamma di soluzioni basate sulla natura che affrontano le sfide urbane legate al clima e all'acqua. I risultati del progetto hanno consentito lo sviluppo di un quadro di riferimento europeo sui benefici, l'efficacia in termini di costi, la fattibilità economica e la replicabilità delle NBS.
Nel Comune di Genova il progetto pilota ha riguardato alcuni lotti del comprensorio della Ex-caserma Gavoglio, nel quartiere Lagaccio, un quartiere centrale e densamente popolato, caratterizzato da un'urbanizzazione disorganizzata del dopoguerra, formata principalmente da edifici residenziali a più piani e siti abbandonati. Il quartiere del Lagaccio occupa un'area centrale di Genova, collegando il porto antico, il centro storico e il parco naturale del Peralto di 850 ettari con le sue strutture architettoniche storiche. L’area è stata trasformata in un parco urbano di quasi due ettari, un'area pubblica accogliente e sostenibile attraverso la realizzazione di spazi verdi, come filari e gruppi di alberi e prati. I nuovi spazi verdi sono stati collegati alle aree verdi esistenti nelle vicinanze, creando un corridoio verde in cui è possibile aumentare la biodiversità e diminuire lo stress da calore urbano, garantendo un ecosistema ben funzionante. Inoltre, sono state realizzate aree di coltivazione che offrono spazio all'agricoltura urbana e ai frutteti, oltre a un muro verde. Le NBS sperimentate hanno anche migliorato la gestione e la qualità dell'acqua attraverso un innovativo sistema di raccolta, depurazione e riutilizzo delle acque meteoriche di dilavamento per l'irrigazione di nuovi alberi e altra vegetazione. Sono stati creati un bacino di infiltrazione e un bioswale per raccogliere, immagazzinare e pulire le acque meteoriche prima del loro graduale rilascio nei corsi d'acqua, mentre le superfici permeabili sono state impiegate per fornire la ricarica delle falde acquifere. Sono stati installati un giardino pluviale, che consente di assorbire le acque di dilavamento provenienti dalle aree urbane vicine, e un bacino di ritenzione idrica sotterraneo. Nel parco sono stati installati gabbioni, pareti di tronchi e rimboschimenti per aumentare la stabilità dei pendii e prevenire le frane.
L'esperienza nell'uso delle NBS maturata con il progetto UNaLab ha portato ad inserirle tra i requisiti previsti dal bando internazionale di concorso per la progettazione del nuovo parco urbano nelle aree colpite dal crollo del ponte Morandi, "Il Parco del Ponte".
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
ComuneStrumenti di finanziamento
Horizon 2020Referente progetto
Sonia ZarinoSettori di intervento
- Territorio e Paesaggio
Data inizio lavori
2017-06-01Tempo di realizzazione
60Costo
14.278.699Finanziatore
UENote ai finanziamenti
Finanziamento UE al Comune di Genova € 1.710.250,00. Finanziamento aggiuntivo ottenuto grazie al Patto per Genova (Stato Italiano)