FORCE cities cooperating FOR Circular Economy: “Genova diventa circolare”
Abstract
L'obiettivo generale del progetto FORCE è di ridurre al minimo la dispersione di risorse dall'economia lineare e rimetterle nel ciclo, secondo una logica di economia circolare, sviluppando soluzioni eco-innovative e partecipative su quattro flussi di materiali.
Ciò permette di far rientrare nel processo economico risorse che possono diventare nuovi prodotti o materie prime da inserire nuovamente nel ciclo tecnologico e anche in quello biologico.
Elemento chiave del progetto è il processo di partecipazione di tutti gli attori pubblici e privati coinvolti su ciascuna filiera e l’individuazione di una ‘catena del valore’ che possa rendere le attività sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale e economico, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e mercati.
Le città interessate sono 4 e ciascuna ha in capo una filiera principale – Copenhagen (capofila del progetto) si occupa della plastica, Amburgo dei rifiuti elettrici ed elettronici, Genova del legno e Lisbona dei rifiuti organici.
Ogni città si occupa di una sua filiera principale nel suo contesto locale insieme ad un partenariato di territorio.
Per Genova sono coinvolti Amiu, il polo tecnologico Ticass e le imprese Ecolegno e Active Cells.
Genova si occupa, in particolare, della filiera dei rifiuti legnosi.
La scelta di tale filiera è stata indicata da Amiu tenendo conto delle specificità del territorio ligure che detiene il record nazionale per copertura boscosa: circa l’80% del territorio è coperto da boschi, con un significativo impatto dal punto di vista di tenuta dei versanti e quindi di rischio idrogeologico e alluvionale.
Una parte delle attività di FORCE a livello di territorio si occupa quindi di affrontare il tema dello stato del boschi che incombono sulla città e del loro apporto nei rivi che scendono verso il mare.
Il tema del legno riguarda anche le spiagge, dove si pone il problema della selezione dei rifiuti spiaggiati, per poter avviare la parte legnosa a recupero e gli altri rifiuti alle rispettive filiere.
Infine, il progetto riguarda anche il legno dello sfalcio di giardini e parchi comunali e il rifiuto prodotto da imprese e cittadini.
A Genova nel 2015 sono state raccolte oltre 15.000 tonnellate di legno quale rifiuto urbano di cui: oltre 3.000 da parchi e giardini pubblici, oltre 8.000 tonnellate attraverso Amiu con l’Ecovan, la raccolta porta a porta di mobilio e la raccolta presso imprese di vario genere (di costruzioni, produttori di infissi etc.) e oltre 4.000 da attività industriali (quali Ilva, Fincantieri etc.), artigianali e commerciali.
In particolare l’attività di FORCE si concentra sul Municipio Ponente in quanto presenta tutte le caratteristiche previste dal progetto, avendo boschi retrostanti e spiagge oltre che legno da rifiuto urbano.
Ciascuna città sviluppa poi anche attività pilota sulle altre quattro filiere.
In termini generali il progetto si propone di:
• ridurre lo spreco di risorse, migliorando l’efficacia attraverso la prevenzione, il riutilizzo e il riciclo;
• individuare nuovi mercati, che siano reali e praticabili, per materiali riciclati attraverso la creazione di sistemi di raccolta e di reinserimento nel processo produttivo di prodotti e materiali, nonché attraverso studi tecnici per nuovi prodotti, con ciò contribuendo alla leadership europea in tema di ricerca e innovazione;
• ideare nuove soluzioni che diventino buone pratiche adottabili da altri paesi europei;
• creare nuova occupazione e nuove imprese legate al ridisegno, in chiave circolare, dell’economia.
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
ComuneReferente progetto
Italo PorcileSettori di intervento
- Rifiuti
Data inizio lavori
2016-09-01Tempo di realizzazione
48Costo
budget complessivo 9 milioni di euroFinanziatore
UENote ai finanziamenti
Programma Horizon 2020
Del budget complessivo oltre 2 milioni di euro finanzieranno le attività del Comune di Genova sulla filiera del legno e per la comunicazione di tutto il progetto a livello europeo