Differenziata, bidoni in braille per i ciechi
Abstract
Un paese davvero civile si dimostra tale nel garantire a tutti si suoi cittadini gli strumenti per una partecipazione attiva alla comunità . Per il suo impegno nel contribuire a favorire una maggiore autonomia delle persone con disabilità visive, il comune di Forlì va quindi preso ad esempio per il suo progetto pilota di raccolta differenziata per ciechi e ipovedenti.
L'iniziativa prevede la possibilità per le persone cieche di utilizzare i bidoni dei rifiuti per la raccolta differenziata porta a porta, con l'aiuto di alcuni codici simbolici tattili sui bidoni. Grazie a codici in scrittura Braille i bidoni, che solitamente sono diversificati per colore, saranno così riconoscibili al tatto anche alle persone cieche, che saranno in grado di buttare la spazzatura nel giusto contenitore. Una maggiore autonomia, quindi, per la persona disabile, ma contemporaneamente anche un tentativo di educare i più piccoli, grazie all'apposizione di un ideogramma identificativo a fianco della scritta in Braille.
Il progetto, che è stato voluto dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della sezione di Forlì-Cesena, è il primo nel suo genere in Italia ed in Europa.
Il “kit” a disposizione dei ciechi e ipovedenti forlivesi consta di bidoni con sistema di riconoscimento tattile: un triangolo per i rifiuti in vetro, un pallino per la carta, 3 pallini per l'organico, un rettangolo per plastica e lattine, e infine 3 barre orizzontali sovrapposte per l'indifferenziata.
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
ComuneReferente progetto
Daniele MordentiSettori di intervento
- Strategie partecipate e integrate
- Rifiuti
Data inizio lavori
2012-05-01 00:00:00Note ai finanziamenti
Nessun costo aggiuntivo