BOlogna CArbon Market
Abstract
Nel 2013 il Comune di Bologna con il progetto LAIKA ha potuto verificare che anche gli enti pubblici sono in grado di generare crediti di CO2 analoghi ai crediti del mercato volontario.
Nel 2015, grazie a BOlogna CArbon Market il Comune ha proseguito nella sperimentazione, facendo verificare i crediti ad enti certificatori esterni che ne hanno anche definito il valore economico.
Un mercato dei crediti di carbonio così strutturato aiuta ad aumentare la sostenibilità ambientale di tutti gli attori della società, senza ridursi ad un mero scambio economico tra le parti. Con questa nuova sperimentazione, il Comune di Bologna sarà in grado di verificare anche il modello economico e amministrativo creando così una vera e propria piattaforma di mercato.
Se il sistema risulterà auto-sostenibile, potrà essere proposto come strumento stabile dell’amministrazione comunale.
I progetti del Comune di Bologna che hanno generato i crediti volontari di carbonio, sono gli interventi di mobilità ciclabile previsti per il periodo dal 2009 al 2018 e sono circa 18.000.
Tra i progetti il più rilevante è quello di ampliamento e rinnovo della rete cittadina di piste ciclabili e la tangenziale della bicicletta attorno ai viali di circonvallazione del centro storico.
L’importo derivante dagli accordi sottoscritti per il riconoscimento dei crediti di CO2 verrà utilizzato in via prioritaria per l’implementazione di azioni ambientali sul territorio.
Questa nuova sperimentazione è stata possibile grazie al finanziamento all’interno di un bando europeo Climate-Kic. Partner del progetto sono Urban Center Bologna, CCPB srl.
I 18.000 i crediti di carbonio, generati dai cittadini che, invece dell’automobile, hanno preferito utilizzare la bicicletta, verranno allocati su una piattaforma a 10 euro l’uno. Nell’arco del periodo baseline (2003-2008), le tonnellate di CO2 emesse dalle vetture sono servite come starting point per il successivo crediting period (2009-2018): a queste sono state sottratte quelle “risparmiate” grazie all’incremento della mobilità ciclabile e rilevate sia manualmente sia da 11 stazioni di monitoraggio, poste sulle principali piste rosse, in centro come in periferia.
La Lamborghini ne ha già opzionati 4.000. Molte altre aziende si sono rese disponibili all’acquisto, assecondando politiche ambientali interne, strategie di carbon neutrality, di carbon compensation, di green marketing. Viste le ricadute positive sul territorio, se il sistema risulterà economicamente in equilibrio, verrà promosso come strumento stabile, godendo della disponibilità della Climate-KIC alla sua prosecuzione.
Il Comune di Bologna utilizzerà le risorse provenienti dalla vendita di questi crediti per finanziare progetti nella direzione della mitigazione (forestazione urbana, raccordi ciclabili e altro ancora), generando nuovi crediti ma soprattutto decongestionando il traffico, migliorando la salubrità dell’aria e la qualità della vita dei cittadini.
BOlogna CArbon Market è un meccanismo virtuoso con ricadute positive sia per i cittadini bolognesi, che vivono in una città meno inquinata, sia per il Comune che può continuare a finanziare progetti di riduzione di CO2, dimostrando ancora una volta di essere un faro per la resilienza, sia per le aziende che acquistano crediti.
BOCaM rappresenta, inoltre, un esempio concreto di finanza ambientale, sviluppato su impulso di un’azienda emiliana, la Lamborghini – oggi azienda “pilota” del progetto – che ha assunto i principi della Corporate Social Responsability nel suo agire imprenditoriale e ha sollecitato Unindustria a fare altrettanto, rivolgendosi al Comune di Bologna, lungo la via della sostenibilità, rafforzando un circolo virtuoso tra settore pubblico e privato.
Obiettivi
- Ridurre i flussi veicolari
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
ComuneSettori di intervento
- Mobilità