Shareplace - Shared mobility and Regional transport integrated Planning for a better connected Central Europe
Abstract
I sistemi di trasporto nell'Europa centrale mostrano spesso una mancanza di integrazione tra le diverse modalità, con conseguente scarsa accessibilità locale, regionale e transnazionale, contribuendo spesso a generare uno sviluppo territoriale squilibrato.
L'obiettivo generale di SHAREPLACE è stato quello di sviluppare un approccio innovativo per migliorare la connettività dei sistemi di mobilità locali, regionali e transnazionali. Il progetto ha avuto lo scopo di supportare l’integrazione di modalità di trasporto condivise e flessibili nei sistemi di trasporto tradizionali.
Lo sviluppo iniziale e i test sono stati effettuati in sei città pilota: Bergamo, Crema, Fuschlsee-Mondeeland (FUMO), Osijek, Ulm e Zalaegerszeg. Attraverso l'implementazione di living lab ed il coinvolgimento attivo degli stakeholders, sono state progettate soluzioni trasferibili per un sistema di mobilità più integrato, accessibile e armonizzato nelle sei regioni dell'Europa centrale. Queste soluzioni sono supportate da modelli di business innovativi e linee guida strategiche per i responsabili politici e pianificatori.
Le cinque regioni pilota hanno pianificato, implementato e valutato diversi servizi, come car pooling, bike sharing e DRT. Oltre ai servizi stessi, l'implementazione della pianificazione del viaggio multimodale è stata un punto focale del progetto.
Il Comune di Bergamo che ha rappresentato uno dei sei casi pilota all'interno del progetto, ha focalizzato l’attenzione in particolare sullo sviluppo di un sistema innovativo integrato con i sistemi di mobilità tradizionale del trasporto pubblico locale in grado di promuovere nuove soluzioni di mobilità condivise nel tragitto da casa ai vari punti di interesse. Il caso pilota ha preso avvio dall'università, coinvolgendo sia gli studenti che il personale universitario in tutti e tre i campus dell’università degli studi di Bergamo (città alta, città bassa e Dalmine); l’obiettivo era disincentivare l’utilizzo del mezzo proprio, e promuovere stili di mobilità responsabili e sostenibili.
Il modello sperimentato verrà proposto a diversi contesti, ad es. le scuole superiori, le grandi imprese, il comune, l'aeroporto e l'ospedale, per rendere più facile la replicabilità dell'esperienza.
Questa sfida sarà affrontata con un approccio partecipativo, la Pubblica Amministrazione, attraverso le reti sociali di quartiere, costituirà un tavolo di lavoro con tutte le parti interessate a questo argomento, per identificare i servizi da attuare. Si vuole creare un nuovo modello di business sostenibile, in grado di rendere questo nuovo sistema di mobilità più competitivo rispetto al trasporto privato.
Inoltre, sarà promossa una nuova politica di mobilità, incentrata su una ri-pianificazione del sistema di parcheggio, al fine di riservare aree speciali e ridurre adeguatamente le tariffe per i cittadini che utilizzano questo nuovo approccio.
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
Comuni (più di uno)Strumenti di finanziamento
INTERREGReferente progetto
Manuela ArmatiSettori di intervento
- Mobilità