OrtiAlti
Abstract
Il progetto OrtiAlti di Torino ha realizzato “orti di comunità” sui tetti non utilizzati di edifici di vario tipo (ostelli, scuole, biblioteche, supermercati).
Elemento chiave è la valenza dell’orto pensile come “dispositivo di rigenerazione urbana”, come nel caso di uno dei primi orti realizzati, quello su Casa Ozanam, un complesso di edifici ex industriali nel cuore di Borgo Vittoria, ora di proprietà della Città di Torino, adibito a foresteria per studenti-lavoratori e a sede di associazioni e cooperative sociali.
L’ortoalto è stato allestito sul tetto dell’edificio principale e, insieme agli alveari ospitati su un edificio adiacente, produce alimenti a km0 utilizzati dal ristorante e dalla scuola di cucina gestiti da una cooperativa sociale all’interno dello stesso complesso.
Dalla sua inaugurazione nel 2016, l’ortoalto si è aperto alla cittadinanza, grazie anche all’adozione di un “Regolamento di Gestione Condivisa dell’ortoalto”, divenendo sede di iniziative di inclusione sociale, riuso e riciclo, educazione ambientale, spettacoli teatrali e concerti.
Una delle iniziative ha coinvolto i ragazzi migranti richiedenti protezione internazionale ospitati nell’ostello di Casa Ozanam, che hanno potuto iniziare un percorso di inserimento lavorativo attraverso le attività di orticoltura ed apicoltura.
Commento
Il progetto OrtiAlti ha vinto il primo premio del concorso We-Women for Expo nel 2015
Obiettivi
- Coinvolgere e far partecipare la Comunità locale
- Favorire le relazioni fra i soggetti
Dimensioni amministrazione
Oltre 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
ComuneReferente progetto
Elena CarmagnaniSettori di intervento
- Strategie partecipate e integrate
- Edilizia e Urbanistica