RePopp - Progetto Organico Porta Palazzo
Abstract
Il progetto è portato avanti da un gruppo di volontari, tra cui profughi e richiedenti asilo, che ogni giorno a Porta Palazzo, il mercato all'aperto più grande d'Europa, alla fine delle ore di mercato, raccoglie dalle altre bancarelle centinaia di chili di prodotti che altrimenti sarebbero buttati e che vengono messi a disposizione di chiunque si accosti alla bancarella degli "Ecomori".
Con un effetto virtuoso anche sulla catena di smaltimento dei rifiuti, perché i volontari, in accordo con il Comune di Torino, l’Amiat, la società che gestisce i rifiuti, e l’azienda Novamont, distribuiscono anche sacchetti per i rifiuti organici che contribuiscono a portare a termine un’efficiente raccolta differenziata.
La buona pratica è stata replicata a Milano, con l’associazione Recup, nei mercati di piazza Martini, Termopili ed Estense.
Dopo tre anni di progetti i risultati sono in costante migliormento:
- 2017: 53.740 kg di cibo recuperato
- 2018: 66.672 kg di cibo recuperato
- 2019: 73.919 kg di cibo recuperato (al 12/11).
Le novità previste per il 2020 sono:
– sostituzione dei compattatori a gasolio con due compattatori elettrici per la raccolta del cassettame;
– estensione dell’attività di sensibilizzazione degli ambulanti alle altre esedre della piazza, in particolare merceria e abbigliamento, per il corretto conferimento dei rifiuti secondo il regolamento comunale e la conoscenza del nuove regime sanzionatorio, che prevede anche la sospensione dell’attività dopo ripetute trasgressioni.
– passaggio delle attività di recupero e redistribuzione da progetto sperimentale a progetto consolidato e strutturale compreso nel contratto di servizio di Amiat.
– conversione a trazione elettrica di una vecchia ape dismessa del parco mezzi di Amiat a utilizzo come banco per la distribuzione del cibo recuperato.
In chiave dei 17 SDGs – Sustainable Development Goals – fissati dall’ONU nell’ambito dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il progetto RePoPP risulta compliant ai seguenti obiettivi:
2 SCONFIGGERE LA FAME – Il cibo ancora edibile viene recuperato e distribuito alle persone più indigenti
11 CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI – Maggiore pulizia delle aree del mercato e delle strade/Miglioramento della raccolta dei rifiuti
12 CONSUMO E PRODUZIONI RESPONSABILI – Le caratteristiche di compostabilità del materiale in Mater-Bi permettono di gestire in modo ottimale la raccolta e il recupero della frazione organica
13 CAMBIAMENTO CLIMATICO – Ridurre lo spreco di cibo comporta una riduzione degli impatti ambientali associati alla sua produzione, distribuzione e smaltimento, fra cui la riduzione dei gas serra
17 PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI – Progetto multistakeholder.
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area urbanaAmbito
Comuni (più di uno)Settori di intervento
- Rifiuti