Parco delle Risaie - Milano -
Abstract
Il Parco delle Risaie è un progetto culturale-ambientale e di animazione del territorio, e rappresenta il risultato di un approccio partecipato bottom-up basato sul lavoro congiunto di cittadini e agricoltori della zona, con lo scopo di conservare la terra e il paesaggio rurale delle risaie, percepito come elemento importante per la qualità della vita e dell'ambiente urbano. Il progetto si pone come naturale risposta e come forse unico esempio europeo di offerta ai cittadini di una realtà di assoluta integrazione del mondo agricolo con la realtà urbana alle porte della città milanese. La conservazione delle attività agricole consente la possibilità di fruire di un luogo di svago, di tranquillità, natura e tradizione dentro la città, dove assaporare - anche gustando i prodotti della terra - quello che è il mondo agricolo milanese.
Il Parco delle Risaie è collocato a Sud Ovest di Milano, all'interno del Parco Agricolo Sud, in una zona compresa tra i due Navigli, il Grande e il Pavese: una zona agricola alla periferia di Milano in cui ancora è possibile toccare con mano la tradizione, la fatica e la limpidezza del mondo contadino legato alla coltivazione del riso, che nel sud-ovest milanese e in tutta la Lombardia ha radici molto forti ed antiche. Il progetto, che contribuisce in modo determinante allo sviluppo e alla crescita di un territorio in grande trasformazione, mantenendo ben radicate le tradizioni agricole, ha tra gli obiettivi anche quello di garantire un'area biologicamente ricca e un’agricoltura competitiva all'interno del sistema urbano milanese, di contenere le spinte insediative, di riqualificare le situazioni di degrado, di rendere l’ambito accessibile e fruibili i suoi molteplici servizi.
Un pregio dell’agricoltura del Parco consiste nella ricchezza della tradizione agricola: l’irrigazione dei campi a “marcita” (un velo d’acqua che scorre sui campi e li “scalda” e li protegge anche in inverno), l’uso dell’acqua sorgiva dei fontanili (piccole oasi naturali in mezzo alla campagna), la capillare canalizzazione che mette in comunicazione rogge e navigli rappresentano straordinari segni della trasformazione e della cura del paesaggio agrario.
Il Parco nell'arco di un anno produce 20.075.000 piatti di riso a chilometro 0, accoglie circa 20.000 fruitori, trattiene 6.000.000 mc d'acqua piovana, contribuendo alla sicurezza idraulica del territorio, mantiene temperature estive di circa 5 gradi inferiori a quelle della città, dà rifugio a una quantità di specie animali tra cui le cicogne in migrazione, cattura ingenti tonnellate di Co2, e ne fa risparmiare molta di più attraverso il chilometro 0 e l'accessibilità ciclabile o con mezzi pubblici.
Commento
Progetto premiato per la Categoria E - Progetti e concorsi di idee - nell'ambito della III Edizione del Premio Mediterraneo del Paesaggio, riconoscimento europeo all'interno del progetto PAYS.MED.URBAN. Il progetto inoltre è stato selezionato nel Bando "Expo dei Territori: Verso il 2015" promosso da Provincia di Milano e Milano Metropoli.
Obiettivi
- Promuovere una pianificazione ambientale integrata
- Promuovere una pianificazione ambientale integrata
- Salvaguardare la diversità dei paesaggi
- Ripristinare le aree agricole in disuso
- Tutelare la biodiversità
- Tutelare la biodiversità
Dimensioni amministrazione
Da 100.000 a 1.000.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area ruraleAmbito
Riserva Naturale Statale o RegionaleReferente progetto
arch. Maddalena Gioia GibelliSettori di intervento
- Turismo
- Territorio e Paesaggio
- Agricoltura
Data inizio lavori
2008-10-01 00:00:00Tempo di realizzazione
120Costo
€ 200.000Finanziatore
Fondazione CariploNote ai finanziamenti
Fondazione Cariplo attraverso il Bando “SPAZI APERTI 2010”