Senarum Vinea. I vitigni storici di Siena

Abstract

Il contesto territoriale e i relativi caratteri del paesaggio sono riferiti agli spazi verdi interni e nelle aree immediatamente a ridosso delle mura di Siena, dove ancora insistono antichi vitigni, talvolta rimessi a coltura in forma di pergolati o di viti maritate a tutori vivi per produzioni di vino limitate all'autoconsumo. Di particolare interesse risultano essere gli spazi coltivati nelle contrade all'interno e all'esterno della cinta muraria e nei complessi conventuali. Il carattere di hortus conclusus ha favorito proprio nelle aree conventuali la sopravvivenza di vitigni minori e di forme storiche di vigneto. Il progetto Senarum Vinea nasce come un percorso sperimentale di riqualificazione storico-paesaggistica e ambientale di Siena e delle sue valli, attraverso il recupero delle cultivar autoctone/minori e delle forme storiche della viticoltura toscana - viti a pergola, viti maritate su sostegno vivo, viti a spalliera, ecc. -. Il postulato, alla base del progetto, è che la città di Siena ha mantenuto un profilo ancora fortemente caratterizzato dalla presenza di orti urbani e poderi suburbani in cui spesso si conservano tracce di vigneti "obsoleti" avviati a produzioni su piccola scala. A fronte della standardizzazione dei sistemi di coltivazione e dei processi di vinificazione con conseguente semplificazione e impoverimento del paesaggio rurale, il progetto Senarum Vinea intende contrastare questo fenomeno attraverso il recupero di quell'equilibrio tra fattori naturali e fattori di ordine culturale, che per secoli ha segnato la qualità del paesaggio senese e, più in generale, toscano. Il Progetto ha avuto come fase iniziale l'individuazione di un possibile percorso storico correlato alla localizzazione topografica di vigneti "obsoleti" all'interno della cinta urbana e al di fuori e alla forma degli impianti attraverso metodologie di ricerca integrate pluridisciplinari Hanno fatto seguito le rilevazioni dirette di viti coltivate a pergola e dei vecchi filari allevati su tutore vivo o con il sostegno del palo secco - canne o supporti in legno -, realizzando altresì campionamenti di vitigni residuali coltivati secondo tecniche tradizionali. Il progetto ha consentito di individuare 20 vitigni, di cui 10 identificati come varietà minori rare e ad alto rischio di estinzione: il Gorgottesco, il Tenerone, la Salamanna, l'Occhio di Pernice, il Prugnolo Gentile, il Procanico, il Sangiovese piccolo precoce, il Rossone, il Mammolo e il Moscatello nero. Altri dieci campioni non hanno, invece, restituito, allo stato attuale, significative omologie con i vitigni inseriti per il confronto genetico. Il dato, di rilevante interesse in sé, si amplifica in considerazione dello straordinario grado di conservazione della biodiversità - soprattutto in corrispondenza del versante sud della città - in un areale prevalentemente urbano.

Commento

Progetto selezionato per la Categoria C - Esperienze di sensibilizzazione e Formazione - nell'ambito della III Edizione del Premio del Paesaggio 2011

Obiettivi

  • Promuovere una pianificazione ambientale integrata
  • Promuovere una pianificazione ambientale integrata
  • Salvaguardare la diversità dei paesaggi

Dimensioni amministrazione

Da 10.000 a 100.000 abitanti

Localizzazione intervento

Area periferica

Ambito

Comune

Strumenti di finanziamento

Fondi propri

Referente progetto

Myriam Giannace

Settori di intervento

  • Territorio e Paesaggio

Tempo di realizzazione

120

Costo

€ 40.000

Note ai finanziamenti

Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Associazione Nazionale Città del Vino

URL

www.terredelvino.net