Parco Agricolo dei Paduli
Abstract
Il Parco dei Paduli si trova in un uliveto secolare di 5500 ettari in provincia di Lecce, nel cuore del Salento rurale, in un agro che collega dieci piccoli comuni (Maglie, Botrugno, Surano, Supersano, Nociglia, Giuggianello, Scorrano, Sanarica, Muro Leccese e San Cassiano – ente capofila del progetto). Un’area che fino a qualche anno fa era in stato di totale abbandono e che ha ripreso gradualmente vitalità.
In quest’area, che sorge sulle tracce dell’antico bosco Belvedere oggi il progetto «Abitare i Paduli», coordinato dall’associazione di professionisti Lua (Laboratorio Urbano Aperto), porta avanti la sperimentazione di un modello neorurale basato sull’agricoltura rispettosa dell’ambiente e sul turismo sostenibile e sulla partecipazione degli abitanti.
Questo ambizioso progetto è stato selezionato dal Mibact per rappresentare l’Italia al Premio del Paesaggio Europeo del Consiglio d’Europa 2014-2015, per la concreta e positiva applicazione dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Tante le attività avviate per restituire al Parco la propria identità: attività laboratoriali realizzate con la collaborazione di artisti e professionisti con l’obiettivo di valorizzare l’area anche in chiave turistica, coinvolgendo anche i paesi che circondano l’uliveto; momenti di incontro e confronto tra culture differenti; produzione di olio di qualità ottenuto dal recupero di ulivi secolari abbandonati e oggi rimessi a regime con tecniche colturali rispettose dell’ambiente; momenti di confronto e condivisione; concorsi letterari per “raccontare” i Paduli; la creazione di un coro per far rivivere gli antichi canti di lavoro della zona.
Il progetto, nato da un gruppo di progettisti e poi allargato alle comunità locali e ai loro rappresentanti istituzionali, è un esempio di progettazione dal basso. L’idea di istituire un “parco agricolo multifunzionale” è frutto di un lungo processo di partecipazione iniziato dal Lua attraverso una serie di attività laboratoriali in loco iniziate nel 2003 e che negli anni hanno coinvolto gli abitanti e numerosi ospiti in arrivo dall’Italia e dall’estero. Nel 2012 il Parco ha ottenuto il finanziamento regionale di Bollenti Spiriti, permettendo a cinque associazioni giovanili di formarsi per la relativa gestione. Centrale nel percorso del parco agricolo multifunzionale resta la produzione di olio extravergine di oliva.
Il significativo complesso delle azioni messe in campo ha condotto il ‘Parco agricolo dei Paduli’ ad essere individuato dal nuovo Piano Paesaggistico della Regione Puglia quale progetto pilota per la ‘sperimentazione di pratiche afferenti alla multifunzionalità in territorio agricolo’, e al suo inserimento nel sistema regionale dei parchi agricoli delineato dallo strumento di pianificazione paesaggistica.
Il progetto si distingue per l’esemplarità delle modalità attuative, in particolare:
- per il consapevole approccio ‘sistemico’ alle risorse sia del patrimonio materiale del territorio (aggregati urbani storici con le loro piazze, strade, palazzi, spazi museali; boschi e singolarità botaniche, uliveti e prodotti dell’olivicoltura, masserie e altre architetture rurali tradizionali, antica rete sentieristica, presenze archeologiche) che di quello immateriale (tradizioni orali e musiche popolari, antiche e nuove conoscenze agronomiche, specificità linguistiche) in una felice, complessiva valorizzazione delle molteplici espressioni della storia e dell’identità dei luoghi;
- per la ideazione, ai fini della valorizzazione e divulgazione dei valori propri del paesaggio, di modalità di comunicazione capaci di coinvolgere le comunità locali con attività volte all’integrazione culturale tra vecchi e nuovi residenti, anche stranieri;
- per la sperimentazione di nuove forme di turismo ‘lento’ che mette a disposizione biciclette e guide per gli spostamenti, ma anche calessi e audiowalk e di un originale sistema di accoglienza ‘ecosostenibile’ che hanno chiamato in causa esperti e artisti italiani e internazionali.
Commento
Candidatura italiana al PREMIO EUROPEO DEL PAESAGGIO del CONSIGLIO D’EUROPA 2014-2015 (art.11 della CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO).
Il riconoscimento è conferito con cadenza biennale a Strasburgo alle pratiche più innovative ed esemplari di valorizzazione del territorio.
L’esperienza del Parco dei Paduli è stata selezionata per l’originalità, l’articolazione e l’incisività delle azioni che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e per la sua piena corrispondenza ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio.
Obiettivi
- Coinvolgere e far partecipare la Comunità locale
- Ripristinare le aree agricole in disuso
- Tutelare la biodiversità
- Tutelare la biodiversità
- Promuovere una pianificazione ambientale integrata
- Promuovere una pianificazione ambientale integrata
- Incentivare l’uso di fonti di energia pulita
- Favorire le relazioni tra i soggetti
- Promuovere una pianificazione ambientale integrata
- Promuovere una pianificazione ambientale integrata
- Recuperare e riqualificare le aree degradate
- Salvaguardare la diversità dei paesaggi
- Tutelare la biodiversità
- Tutelare la biodiversità
- Tutelare le specie autoctone
Dimensioni amministrazione
Da 10.000 a 100.000 abitantiLocalizzazione intervento
Area ruraleAmbito
Comuni (più di uno)Referente progetto
Arch. Mauro LazzariData inizio lavori
2003-01-01 00:00:00Costo
Ad oggi sono state realizzate opere e attività per circa 6 milioni di euroFinanziatore
AltroNote ai finanziamenti
Fondi P.O. F.E.S.R Puglia 2007/2013 Asse 7 azione 7.2.1, Regione Puglia, Assessorato Assetto del Territorio.
- Fondi FAS, Delibera CIPE n. 35/2005, Regione Puglia, Assessorato alle politiche giovanili e cittadinanza sociale
- Fondi Comuni
- Fondazioni private – Fondazione con il Sud